Il saggio analizza la considerazione, da parte di Leopardi, del teatro greco antico: le fonti che aveva a disposizione, le analisi dedicate al teatro nello Zibaldone e altrove. Il teatro antico è per Leopardi un genere interessante perché rappresenta per un autore la possibilità, storicamente realizzata nella Grecia antica, di far ascoltare in modo potente e immediato la propria voce all'interno della comunità nazionale. La trasformazione antropologica della comunicazione letteraria (dall'oralità alla scrittura) impedisce in generale agli autori, nella modernità, di esercitare lo stesso tipo di influsso, anche se proprio il genere teatrale (in versione anche musicale) può rappresentare una parziale eccezione. L'interesse di Leopardi, confrontato con teorie e testimonianze a lui contemporanee o di poco posteriori (per es., Tocqueville) non sfocia però nella scrittura di opere drammatiche. Ci restano solo, come testimonianza della sua riflessione, alcuni abbozzi giovanili.
Il potere della voce. Leopardi per un teatro (anti)platonico / D'Intino, Franco. - STAMPA. - (2008), pp. 95-115. (Intervento presentato al convegno XI Convegno Internazionale di studi leopardiani tenutosi a Recanati nel 30 settembre/1-2 ottobre 2004).
Il potere della voce. Leopardi per un teatro (anti)platonico
D'INTINO, FRANCO
2008
Abstract
Il saggio analizza la considerazione, da parte di Leopardi, del teatro greco antico: le fonti che aveva a disposizione, le analisi dedicate al teatro nello Zibaldone e altrove. Il teatro antico è per Leopardi un genere interessante perché rappresenta per un autore la possibilità, storicamente realizzata nella Grecia antica, di far ascoltare in modo potente e immediato la propria voce all'interno della comunità nazionale. La trasformazione antropologica della comunicazione letteraria (dall'oralità alla scrittura) impedisce in generale agli autori, nella modernità, di esercitare lo stesso tipo di influsso, anche se proprio il genere teatrale (in versione anche musicale) può rappresentare una parziale eccezione. L'interesse di Leopardi, confrontato con teorie e testimonianze a lui contemporanee o di poco posteriori (per es., Tocqueville) non sfocia però nella scrittura di opere drammatiche. Ci restano solo, come testimonianza della sua riflessione, alcuni abbozzi giovanili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.