Il titolo, elegante e fascinoso, che Vincenzo Verdicchio assegna al proprio lavoro monografico suona come il canto delle Sirene narrate da Omero; seduce il lettore e lo trascina, smarrendo la precomprensione immediatamente evocata, sui difficili rapporti tra legittimarî, donatarî e terzi, facendo del tema della circo- lazione vera e propria soltanto occasione di riflessione e premessa di un’indagine, nella quale non si fatica a scorgere la costante tensione dell’Autore nella gravosa ricerca del punto di equilibrio tra gli interessi dei legittimarî, a recuperare, con l’azione di riduzione e restituzione, il bene donato dal de cuius, a garanzia della quota di patrimonio ereditario che l’ordinamento loro, generosamente, riserva e gli interessi dei terzi a conservare l’acquisto del bene, ancorché il medesimo sia di provenienza donativa. Distinguendo, non senza trascurare la recente e delu- dente disciplina sull’opposizione alla donazione, a seconda che il bene sia mobile o immobile, e a seconda che la provenienza donativa sia manifesta o apparente e, cioè, a seconda che il bene abbia circolato per effetto di un contratto di do- nazione vero e proprio, ovvero in forza di un atto di liberalità diverso dalla do- nazione e, dunque, combinando le due coppie di ipotesi, a seconda che il terzo acquirente dal donatario sia stato, o meno, in condizione di conoscere la prove- nienza donativa del bene medesimo. Intorno a questo conflitto di interessi si raccolgono i tre capitoli del libro: il primo centrato sui problemi, di fatto, della circolazione di bene immobile di pro- venienza donativa e sulle possibili soluzioni per rendere quella circolazione, nel rispetto degli interessi dei legittimarî, piú snella e meno incerta, il secondo sul mutuo dissenso, eletto dall’Autore a strumento per eludere il problema circola- torio del bene donato e, infine, il terzo, il piú denso e complesso, sul conflitto tra legittimarî e terzi nella circolazione dei beni di provenienza donativa occulta.
Recensione a V. Verdicchio, La circolazione dei beni di provenienza donativa, ESI, Napoli, 2012, pp. 1-158 / Barba, Vincenzo. - In: IL FORO NAPOLETANO. - ISSN 0015-7848. - STAMPA. - (2014), pp. 713-727.
Recensione a V. Verdicchio, La circolazione dei beni di provenienza donativa, ESI, Napoli, 2012, pp. 1-158.
BARBA, Vincenzo
2014
Abstract
Il titolo, elegante e fascinoso, che Vincenzo Verdicchio assegna al proprio lavoro monografico suona come il canto delle Sirene narrate da Omero; seduce il lettore e lo trascina, smarrendo la precomprensione immediatamente evocata, sui difficili rapporti tra legittimarî, donatarî e terzi, facendo del tema della circo- lazione vera e propria soltanto occasione di riflessione e premessa di un’indagine, nella quale non si fatica a scorgere la costante tensione dell’Autore nella gravosa ricerca del punto di equilibrio tra gli interessi dei legittimarî, a recuperare, con l’azione di riduzione e restituzione, il bene donato dal de cuius, a garanzia della quota di patrimonio ereditario che l’ordinamento loro, generosamente, riserva e gli interessi dei terzi a conservare l’acquisto del bene, ancorché il medesimo sia di provenienza donativa. Distinguendo, non senza trascurare la recente e delu- dente disciplina sull’opposizione alla donazione, a seconda che il bene sia mobile o immobile, e a seconda che la provenienza donativa sia manifesta o apparente e, cioè, a seconda che il bene abbia circolato per effetto di un contratto di do- nazione vero e proprio, ovvero in forza di un atto di liberalità diverso dalla do- nazione e, dunque, combinando le due coppie di ipotesi, a seconda che il terzo acquirente dal donatario sia stato, o meno, in condizione di conoscere la prove- nienza donativa del bene medesimo. Intorno a questo conflitto di interessi si raccolgono i tre capitoli del libro: il primo centrato sui problemi, di fatto, della circolazione di bene immobile di pro- venienza donativa e sulle possibili soluzioni per rendere quella circolazione, nel rispetto degli interessi dei legittimarî, piú snella e meno incerta, il secondo sul mutuo dissenso, eletto dall’Autore a strumento per eludere il problema circola- torio del bene donato e, infine, il terzo, il piú denso e complesso, sul conflitto tra legittimarî e terzi nella circolazione dei beni di provenienza donativa occulta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.