Il contributo analizza gli autocommenti di Leopardi (le Annotazioni ai Canti, ma anche i commenti sparsi nello Zibaldone e nelle lettere) dimostrando come essi non siano volti a "spiegare" la poesia, per comprendere la quale il poeta presuppone un lettore ideale che riesca a penetrare da solo nella mente dell'autore. I commenti riguardano elementi marginali, esterni, non il cuore del procedimento poetico, né i suoi contenuti.
Autocensura, esoterismo e poetica romantica: l’autocommento leopardiano / D'Intino, Franco. - STAMPA. - (2004), pp. 35-45. (Intervento presentato al convegno L’autocommento tenutosi a Genova nel 16 maggio 2002).
Autocensura, esoterismo e poetica romantica: l’autocommento leopardiano
D'INTINO, FRANCO
2004
Abstract
Il contributo analizza gli autocommenti di Leopardi (le Annotazioni ai Canti, ma anche i commenti sparsi nello Zibaldone e nelle lettere) dimostrando come essi non siano volti a "spiegare" la poesia, per comprendere la quale il poeta presuppone un lettore ideale che riesca a penetrare da solo nella mente dell'autore. I commenti riguardano elementi marginali, esterni, non il cuore del procedimento poetico, né i suoi contenuti.File allegati a questo prodotto
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