Si esaminano le tipologie murarie presenti nell’area dell’Umbria meridionale e dell’alto Lazio, colpite dal sisma (a partire dal 19/9/1979 e il 28/02/1980), evidenziando, oltre alle tipologie di materiale presenti, le loro eterogeneità e le tipiche discontinuità, in relazione all’accostamento tra gli elementi strutturali o a variazioni del tipo murario nello stesso elemento. In questo contesto di materiale eterogeneo e discontinuo (di fatto o potenzialmente) si rilevano i dissesti tipici degli elementi e delle costruzioni nel loro insieme. Ne risultano comportamenti strutturali denunciati con evidenza dalle costruzioni colpite dal sisma: nelle pareti sollecitate prevalentemente nel proprio piano, o sollecitate prevalentemente in direzione trasversale o sollecitate da azioni concomitanti. Anche la presenza di diverse situazioni di vincolo per le pareti rivela la loro incidenza sulla definizione dei dissesti, come pure evidenti sono gli effetti delle presenze di archi, di volte o di elementi di rinforzo (catene o contrafforti).

Analisi dei danni e del comportamento delle costruzioni in muratura in ‘Analisi del comportamento dei terreni e delle costruzioni in muratura in Valnerina a seguito del sisma del settembre 1979’ / Cerone, Maurizio. - STAMPA. - CNR, Rep. 374:(1980), pp. 36-81. (Intervento presentato al convegno P.F. Geodinamica tenutosi a CNR, Roma nel gennaio 1980).

Analisi dei danni e del comportamento delle costruzioni in muratura in ‘Analisi del comportamento dei terreni e delle costruzioni in muratura in Valnerina a seguito del sisma del settembre 1979’

CERONE, Maurizio
1980

Abstract

Si esaminano le tipologie murarie presenti nell’area dell’Umbria meridionale e dell’alto Lazio, colpite dal sisma (a partire dal 19/9/1979 e il 28/02/1980), evidenziando, oltre alle tipologie di materiale presenti, le loro eterogeneità e le tipiche discontinuità, in relazione all’accostamento tra gli elementi strutturali o a variazioni del tipo murario nello stesso elemento. In questo contesto di materiale eterogeneo e discontinuo (di fatto o potenzialmente) si rilevano i dissesti tipici degli elementi e delle costruzioni nel loro insieme. Ne risultano comportamenti strutturali denunciati con evidenza dalle costruzioni colpite dal sisma: nelle pareti sollecitate prevalentemente nel proprio piano, o sollecitate prevalentemente in direzione trasversale o sollecitate da azioni concomitanti. Anche la presenza di diverse situazioni di vincolo per le pareti rivela la loro incidenza sulla definizione dei dissesti, come pure evidenti sono gli effetti delle presenze di archi, di volte o di elementi di rinforzo (catene o contrafforti).
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