The author’s interview to Sandro Portelli and Bruno Bonomo clears up how the subjectivity of the two scholars is reflected in their personal relationship with oral history and oral sources. The dialogue is most of all centred on aspects that reveal the influx of generational belonging on their work of oral historians: the force of the militant approach of the origins in Portelli, a protagonist and pioneer of that political and cultural battle, as against the ‘lay’ detachment of Bonomo, an exponent of the new generation of today’s scholars operating in a context of academic specialisation and legitimation of oral sources. As the author highlights in her short introduction, yet the interview indicates further differences not quite immediately referable to a generational subjectivity: differences concerning on the one hand the minute craftmanship of oral history researchers, first of all the field relation with the interviewed, and on the other the methodological questions involved in the analysis of interviews.

L’intervista dell’A. a Sandro Portelli e Bruno Bonomo mette in luce come la soggettività dei due ricercatori si rifletta nel rapporto che ciascuno di loro intrattiene con la storia orale e le fonti orali. Il fuoco principale del dialogo è centrato su aspetti che evidenziano l’influenza dell’appartenenza generazionale sul loro lavoro di oralisti: la forza dell’impronta militante delle origini su Sandro Portelli, uno dei protagonisti e pionieri di quella battaglia politico-culturale, contro il distacco ‘laico’ di Bruno Bonomo, esponente della nuova generazione di ricercatori che operano nell’attuale contesto di professionalizzazione e legittimazione accademica delle fonti orali. Come l’A. sottolinea nella breve premessa introduttiva, l’intervista evidenzia però altre differenze non riconducibili, almeno immediatamente, a una soggettività generazionale, differenze che riguardano elementi ‘artigianali’ del lavoro dell’oralista – in primo luogo nella relazione con la persona intervistata – e le questioni di metodo nell’analisi delle interviste.

"L'unica cosa concreta che hai in mano è il racconto". Intervista a Bruno Bonomo e Sandro Portelli su storia orale e generazioni / Socrate, Francesca. - In: ITALIA CONTEMPORANEA. - ISSN 0392-1077. - STAMPA. - 275, Agosto 2014:(2014), pp. 313-330.

"L'unica cosa concreta che hai in mano è il racconto". Intervista a Bruno Bonomo e Sandro Portelli su storia orale e generazioni.

SOCRATE, Francesca
2014

Abstract

The author’s interview to Sandro Portelli and Bruno Bonomo clears up how the subjectivity of the two scholars is reflected in their personal relationship with oral history and oral sources. The dialogue is most of all centred on aspects that reveal the influx of generational belonging on their work of oral historians: the force of the militant approach of the origins in Portelli, a protagonist and pioneer of that political and cultural battle, as against the ‘lay’ detachment of Bonomo, an exponent of the new generation of today’s scholars operating in a context of academic specialisation and legitimation of oral sources. As the author highlights in her short introduction, yet the interview indicates further differences not quite immediately referable to a generational subjectivity: differences concerning on the one hand the minute craftmanship of oral history researchers, first of all the field relation with the interviewed, and on the other the methodological questions involved in the analysis of interviews.
2014
L’intervista dell’A. a Sandro Portelli e Bruno Bonomo mette in luce come la soggettività dei due ricercatori si rifletta nel rapporto che ciascuno di loro intrattiene con la storia orale e le fonti orali. Il fuoco principale del dialogo è centrato su aspetti che evidenziano l’influenza dell’appartenenza generazionale sul loro lavoro di oralisti: la forza dell’impronta militante delle origini su Sandro Portelli, uno dei protagonisti e pionieri di quella battaglia politico-culturale, contro il distacco ‘laico’ di Bruno Bonomo, esponente della nuova generazione di ricercatori che operano nell’attuale contesto di professionalizzazione e legittimazione accademica delle fonti orali. Come l’A. sottolinea nella breve premessa introduttiva, l’intervista evidenzia però altre differenze non riconducibili, almeno immediatamente, a una soggettività generazionale, differenze che riguardano elementi ‘artigianali’ del lavoro dell’oralista – in primo luogo nella relazione con la persona intervistata – e le questioni di metodo nell’analisi delle interviste.
Parole chiave: storia orale; fonti orali; soggettività; appartenenza generazionale; metodo di analisi delle interviste Kew world: oral history; oral sources; subjectivity; generational belonging; method of analysis of interviews
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
"L'unica cosa concreta che hai in mano è il racconto". Intervista a Bruno Bonomo e Sandro Portelli su storia orale e generazioni / Socrate, Francesca. - In: ITALIA CONTEMPORANEA. - ISSN 0392-1077. - STAMPA. - 275, Agosto 2014:(2014), pp. 313-330.
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