Tra le costanti della poesia di Ausiàs March, la presenza di immagini che raffigurano il mare in tempesta è certamente consistente. Fin dai primi studi sul 'Canzoniere' ausiasmarchiano se ne sottolineò la frequenza e l'interesse: da J.M. Quadrado, a M. Menéndez y Pelayo a R. Leveroni, tutti sono stati d'accordo nell'individuare nella tempesta marina una delle rappresentazioni più significative del mondo interiore del poeta di Gandia. Nel presente studio, dopo aver analizzato la metafora marina nel 'Canzoniere' petrarchesco, se ne raffrontatano contrastivamente gli esiti lessicali e semantici nei Cants ausiasmarchiani, giungendo alla conclusione che la forte tensione dottrinale che si ravvisa nell'opera di March anima anche l'uso della raffigurazione del mare come trasposizione del sentimento d'amore.
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Titolo: | IL lessico marino nella psicomachia d'amore: costanti testuali e varianti semantiche. Da Petrarca a Ausiàs March |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2005 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/59625 |
ISBN: | 887806145X |
Appartiene alla tipologia: | 04b Atto di convegno in volume |