La curiosità di queste due case a Formello è che la pianta non rimanda con immediatezza alla sezione, bisogna innescare un pensiero astratto per comprenderle, è necessario entrare nel ragionamento dei progettisti e solo allora se ne ha ragione. Ma vediamo quali sono le variabili concettuali ivi presenti. La prima è che trattasi di volumetrie normativamente parlando piuttosto esigue, ovvero di unità con due camere da letto rispetto a un tetto che potrebbe coprirne almeno il doppio. La seconda è che uno dei corpi, quello del soggiorno con annesso portico, sfugge lateralmente rispetto alla copertura di ordine gigante per assumere una propria autonomia, divenendo una sorta di sidecar architettonico. La terza è che la camera da letto superiore possiede una loggia-solarium incassata nella copertura, ovvero una stanza esterna articolata con la superficie inclinata di quest’ultima. La quarta è che tra la copertura e il volume si intesse un dialogo poroso, liberatorio, che lascia molteplici varchi capaci di inserire nel prospetto altrettanti materiali progettuali costituiti dalle preesistenze naturali del circondario, spazi aperti al passaggio dell’aria e al volteggiare degli uccelli. La quinta è che le canne fumarie, di cui una ruotata, diventano sia elementi architettonici in grado di chiodare le coperture ai volumi, sia attenti periscopi metafisici emergenti dai flutti di un mare battuto dal maestrale: le coperture.

Sulle due residenze a Formello (Roma) di Petrini Malfona Architetti / Lenci, Ruggero. - In: ANFIONE E ZETO. - ISSN 0394-8021. - ELETTRONICO. - 25:(2014), pp. 202-205.

Sulle due residenze a Formello (Roma) di Petrini Malfona Architetti

LENCI, Ruggero
2014

Abstract

La curiosità di queste due case a Formello è che la pianta non rimanda con immediatezza alla sezione, bisogna innescare un pensiero astratto per comprenderle, è necessario entrare nel ragionamento dei progettisti e solo allora se ne ha ragione. Ma vediamo quali sono le variabili concettuali ivi presenti. La prima è che trattasi di volumetrie normativamente parlando piuttosto esigue, ovvero di unità con due camere da letto rispetto a un tetto che potrebbe coprirne almeno il doppio. La seconda è che uno dei corpi, quello del soggiorno con annesso portico, sfugge lateralmente rispetto alla copertura di ordine gigante per assumere una propria autonomia, divenendo una sorta di sidecar architettonico. La terza è che la camera da letto superiore possiede una loggia-solarium incassata nella copertura, ovvero una stanza esterna articolata con la superficie inclinata di quest’ultima. La quarta è che tra la copertura e il volume si intesse un dialogo poroso, liberatorio, che lascia molteplici varchi capaci di inserire nel prospetto altrettanti materiali progettuali costituiti dalle preesistenze naturali del circondario, spazi aperti al passaggio dell’aria e al volteggiare degli uccelli. La quinta è che le canne fumarie, di cui una ruotata, diventano sia elementi architettonici in grado di chiodare le coperture ai volumi, sia attenti periscopi metafisici emergenti dai flutti di un mare battuto dal maestrale: le coperture.
2014
Residenze nella campagna romana; rapporti architettura-natura; volumi e copertura.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Sulle due residenze a Formello (Roma) di Petrini Malfona Architetti / Lenci, Ruggero. - In: ANFIONE E ZETO. - ISSN 0394-8021. - ELETTRONICO. - 25:(2014), pp. 202-205.
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