Nell’obiettivo di sovrapporre due ambiti tanto apparentemente antitetici quanto insolitamente complementari, come il "vuoto" delle camere minerarie sotterranee e il "pieno" della cultura, il caso di Cava Sostenibile dimostra come sia ormai indispensabile l’adozione di nuove figure interpretative e progettuali nei confronti delle cavità ipogee ex-estrattive. La forza generativa dei vuoti marginali sta diventando infatti il passepartout, iteratamente esibito, di nuove ecologie, che pongono al centro del progetto per la città contemporanea l’utilizzo esclusivo del patrimonio disponibile, perché nuovi cicli di vita possano generarsi proprio laddove il territorio ha subito le più aggressive forme di degradazione antropica.
Progettare sotto la quota zero. L'intervento "Cava Sostenibile" a Murisengo / Santarelli, Isabella. - In: L'INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI. - ISSN 0579-4900. - STAMPA. - 437:(2014), pp. 116-118.
Progettare sotto la quota zero. L'intervento "Cava Sostenibile" a Murisengo
SANTARELLI, ISABELLA
2014
Abstract
Nell’obiettivo di sovrapporre due ambiti tanto apparentemente antitetici quanto insolitamente complementari, come il "vuoto" delle camere minerarie sotterranee e il "pieno" della cultura, il caso di Cava Sostenibile dimostra come sia ormai indispensabile l’adozione di nuove figure interpretative e progettuali nei confronti delle cavità ipogee ex-estrattive. La forza generativa dei vuoti marginali sta diventando infatti il passepartout, iteratamente esibito, di nuove ecologie, che pongono al centro del progetto per la città contemporanea l’utilizzo esclusivo del patrimonio disponibile, perché nuovi cicli di vita possano generarsi proprio laddove il territorio ha subito le più aggressive forme di degradazione antropica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.