Nelle innumerevoli raffigurazioni a noi note del Campo Vaccino, l’ampio slargo dal quale emergevano i resti del Foro Romano, si può cogliere un significativo mutamento tra le vedute della fine del Cinquecento e quelle del secolo successivo. La nuova configurazione del lungo lato nord-est del Campo è conseguenza di un processo di crescita edilizia avviato alla fine del XVI secolo per volere di privati quali la famiglia Della Valle e il cardinale Michele Bonelli nella zona detta dei Pantani. I lavori di riparazione della Cloaca Massima (1582-1584), la colmata di terra che alza il livello degli orti sul sito dei Fori di Cesare e di Augusto, la creazione delle vie Alessandrina e Bonella contestuale alla costruzione di case a partire dal 1584 avevano riqualificato un sito da secoli acquitrinoso e malsano, urbanizzando l’intera area retrostante alle chiese di Santa Martina e di Sant’Adriano, l’antica Curia. Nel secolo successivo il successo dell’operazione incoraggia a lottizzare anche le aree attigue, interessando le proprietà di San Lorenzo in Miranda, gestita dal Collegio degli Speziali, e dei frati dei Santi Cosma e Damiano, con il prolungamento dell’intelaiatura viaria, dal 1608, e l’occlusione, nel 1604, del primo tratto della medievale via dei Macelli, subito a destra di Sant’Adriano, che aveva perso importanza dopo l’apertura di via Bonella.
Campo Vaccino nel primo Seicento. Dal suburbio alla città / ROCA DE AMICIS, Augusto. - In: OPUS. - ISSN 2532-7747. - STAMPA. - 12:(2013), pp. 167-174.
Campo Vaccino nel primo Seicento. Dal suburbio alla città
ROCA DE AMICIS, Augusto
2013
Abstract
Nelle innumerevoli raffigurazioni a noi note del Campo Vaccino, l’ampio slargo dal quale emergevano i resti del Foro Romano, si può cogliere un significativo mutamento tra le vedute della fine del Cinquecento e quelle del secolo successivo. La nuova configurazione del lungo lato nord-est del Campo è conseguenza di un processo di crescita edilizia avviato alla fine del XVI secolo per volere di privati quali la famiglia Della Valle e il cardinale Michele Bonelli nella zona detta dei Pantani. I lavori di riparazione della Cloaca Massima (1582-1584), la colmata di terra che alza il livello degli orti sul sito dei Fori di Cesare e di Augusto, la creazione delle vie Alessandrina e Bonella contestuale alla costruzione di case a partire dal 1584 avevano riqualificato un sito da secoli acquitrinoso e malsano, urbanizzando l’intera area retrostante alle chiese di Santa Martina e di Sant’Adriano, l’antica Curia. Nel secolo successivo il successo dell’operazione incoraggia a lottizzare anche le aree attigue, interessando le proprietà di San Lorenzo in Miranda, gestita dal Collegio degli Speziali, e dei frati dei Santi Cosma e Damiano, con il prolungamento dell’intelaiatura viaria, dal 1608, e l’occlusione, nel 1604, del primo tratto della medievale via dei Macelli, subito a destra di Sant’Adriano, che aveva perso importanza dopo l’apertura di via Bonella.File | Dimensione | Formato | |
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