ARCHEOLOGIA URBANA, URBANISTICA O URBANOLOGIA? Negli ultimi anni l'interesse verso gli studi di urbanistica classica, dopo l'impulso iniziale dovuto essenzialmente alla pianificazione di estesi cantieri urbani, si è sostanzialmente esaurito con la stimolante esperienza del convegno di Tarragona. L'enfasi culturalista che ha attraversto l'archeologia post-moderna, ha infatti portato alla perdita di molte delle conquiste delle scuole tradizionali di topografia e studi spaziali, sia per quanto riguarda gli studi sul territorio, ma principalmente per quanto riguarda quelli sui centri urbani. Possiamo infatti osservare la sempre più ampia diffusione di un marcato dirigismo, che preferisce l'immediato ed il locale, rispetto ad un corretto sviluppo di modelli interpretativi basati sull'esame comparato delle diverse fonti di informazione. Ciò è apparentemente il motivo per il quale una certa "archeologia urbana" del dettaglio, diretta all'analisi del dato "verticale", e che esclude la proiezione interpretativa orizzontale, ha preso il posto dello studio urbano di sintesi. La sessione intende riannodare questo fil rouge spezzato, anche partendo da casi particolari, ma comunque indirizzando l'attenzione verso l'interpretazione ad ampio spettro dei dati urbanistici.

Urban archaeology, urban studies, or town-planning studies? EAA Fifth Annual Meeting Bournemoth / Migliorati, Luisa; Azzena, Giovanni Antonio Maria; A., Camilli. - (1999). (Intervento presentato al convegno EAA Fifth Annual Meeting tenutosi a Bournemoth nel 14-19 settembre 1999).

Urban archaeology, urban studies, or town-planning studies? EAA Fifth Annual Meeting Bournemoth

MIGLIORATI, Luisa;AZZENA, Giovanni Antonio Maria;
1999

Abstract

ARCHEOLOGIA URBANA, URBANISTICA O URBANOLOGIA? Negli ultimi anni l'interesse verso gli studi di urbanistica classica, dopo l'impulso iniziale dovuto essenzialmente alla pianificazione di estesi cantieri urbani, si è sostanzialmente esaurito con la stimolante esperienza del convegno di Tarragona. L'enfasi culturalista che ha attraversto l'archeologia post-moderna, ha infatti portato alla perdita di molte delle conquiste delle scuole tradizionali di topografia e studi spaziali, sia per quanto riguarda gli studi sul territorio, ma principalmente per quanto riguarda quelli sui centri urbani. Possiamo infatti osservare la sempre più ampia diffusione di un marcato dirigismo, che preferisce l'immediato ed il locale, rispetto ad un corretto sviluppo di modelli interpretativi basati sull'esame comparato delle diverse fonti di informazione. Ciò è apparentemente il motivo per il quale una certa "archeologia urbana" del dettaglio, diretta all'analisi del dato "verticale", e che esclude la proiezione interpretativa orizzontale, ha preso il posto dello studio urbano di sintesi. La sessione intende riannodare questo fil rouge spezzato, anche partendo da casi particolari, ma comunque indirizzando l'attenzione verso l'interpretazione ad ampio spettro dei dati urbanistici.
1999
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/575807
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