Il contributo espone le problematiche di un progetto di consolidamento, messa in sicurezza e musealizzazione di un affascinante sito archeologico sotterraneo gestito dagli organi preposti del Comune di Roma. Ai pressanti aspetti strutturali si miscelano aspetti conoscitivi e interpretativi dell'attuale situazione che non possono certo considerarsi secondari in un sito di rilevante interesse storico. Nei contributi si evidenziano, con punti di vista particolari ma complementari, le caratteristiche di un progetto di intervento di prossima realizzazione, che si propone di rispettare le parti originali antiche, ma che deve necessariamente intervenire sulle opere di consolidamento e restauro attuate in occasione della liberazione e trasformazione del sito, condotte negli anni Trenta del XX secolo, con i primi restauri di Colini e Gismondi.
Sicurezza, restauro e musealizzazione nel sito archeologico ipogeo del Sepolcro degli Scipioni. Il sacrificio degli inserimenti dei primi restauratori: nuove proposte progettuali / E., Del Fiacco; DE CESARIS, Fabrizio; D., Mancioli; P., Lateano. - STAMPA. - (2007), pp. 722-739. (Intervento presentato al convegno Quale sicurezza per il patrimonio architettonico? tenutosi a Mantova nel 30 novembre - 2 dicembre 2006).
Sicurezza, restauro e musealizzazione nel sito archeologico ipogeo del Sepolcro degli Scipioni. Il sacrificio degli inserimenti dei primi restauratori: nuove proposte progettuali
DE CESARIS, FABRIZIO;
2007
Abstract
Il contributo espone le problematiche di un progetto di consolidamento, messa in sicurezza e musealizzazione di un affascinante sito archeologico sotterraneo gestito dagli organi preposti del Comune di Roma. Ai pressanti aspetti strutturali si miscelano aspetti conoscitivi e interpretativi dell'attuale situazione che non possono certo considerarsi secondari in un sito di rilevante interesse storico. Nei contributi si evidenziano, con punti di vista particolari ma complementari, le caratteristiche di un progetto di intervento di prossima realizzazione, che si propone di rispettare le parti originali antiche, ma che deve necessariamente intervenire sulle opere di consolidamento e restauro attuate in occasione della liberazione e trasformazione del sito, condotte negli anni Trenta del XX secolo, con i primi restauri di Colini e Gismondi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.