In 15th-century Italy the rapid emergence of texts seemingly bearing neither variant readings nor possibility of change as those guaranteed by the new art of printing gave a new value to autography and in a short time made it a recurring motif and a parameter of investigation of humanist scholars, editors and publishers.
Nell'Italia del Quattrocento la rapida affermazione di un testo apparentemente senza varianti e senza possibilità di mutamento come quello garantito dalla stampa diede un nuovo valore all'autografia e ne fece in breve tempo un motivo ricorrente e un parametro d'indagine della filologia degli umanisti.
Autografia e filologia alle origini della stampa / Campanelli, Maurizio. - STAMPA. - (2010), pp. 603-629. (Intervento presentato al convegno "Di mano propria". Gli autografi dei letterati italiani tenutosi a Roma nel 2010).
Autografia e filologia alle origini della stampa
CAMPANELLI, Maurizio
2010
Abstract
In 15th-century Italy the rapid emergence of texts seemingly bearing neither variant readings nor possibility of change as those guaranteed by the new art of printing gave a new value to autography and in a short time made it a recurring motif and a parameter of investigation of humanist scholars, editors and publishers.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
