Dal settembre 1943 la provincia di Frosinone si era trovata al centro del sistema di difesa germanico, la linea Gustav, divenendo «“zona del fronte” e area “militare immediatamente retrostante” dove la Wermacht deteneva il potere legislativo». Durante i nove mesi di occupazione nazi-fascista, il territorio fu sottoposto a imponenti bombardamenti da parte degli anglo-americani: l’intera zona del Cassinate fu rasa al suolo, come pure la maggior parte delle linee di comunicazioni con Roma. Ai danni materiali, si aggiunsero le razzie, le vessazioni, ma soprattutto lo sconvolgente “stupro di massa” perpetrato ai danni della popolazione civile dai goumiers del Corpo di spedizione francese. In questo contesto, nel sud della provincia iniziarono a registrarsi proteste in larga parte spontanee, risultando alla popolazione insostenibile il ritorno all'arcaico sistema della divisione dei prodotti agricoli. Le proteste di rivendicazione sociale post-liberazione persero presto il loro carattere spontaneistico, legandosi alla riorganizzazione delle forze politiche della sinistra, e confluendo nelle lotte del movimento contadino. Come per altre zone del sud dove la lotta di liberazione era stata breve o addirittura assente, anche in Ciociaria le lotte per la terra rappresentarono il mezzo attraverso cui le masse entravano nel processo di costruzione del nascente stato democratico.

Tanto meglio, tanto peggio. Le lotte per la terra nel Lazio meridionale (1943-1950) / Lattanzi, Eleonora. - In: ZAPRUDER. - ISSN 1723-0020. - STAMPA. - (2011), pp. 82-91.

Tanto meglio, tanto peggio. Le lotte per la terra nel Lazio meridionale (1943-1950)

LATTANZI, ELEONORA
2011

Abstract

Dal settembre 1943 la provincia di Frosinone si era trovata al centro del sistema di difesa germanico, la linea Gustav, divenendo «“zona del fronte” e area “militare immediatamente retrostante” dove la Wermacht deteneva il potere legislativo». Durante i nove mesi di occupazione nazi-fascista, il territorio fu sottoposto a imponenti bombardamenti da parte degli anglo-americani: l’intera zona del Cassinate fu rasa al suolo, come pure la maggior parte delle linee di comunicazioni con Roma. Ai danni materiali, si aggiunsero le razzie, le vessazioni, ma soprattutto lo sconvolgente “stupro di massa” perpetrato ai danni della popolazione civile dai goumiers del Corpo di spedizione francese. In questo contesto, nel sud della provincia iniziarono a registrarsi proteste in larga parte spontanee, risultando alla popolazione insostenibile il ritorno all'arcaico sistema della divisione dei prodotti agricoli. Le proteste di rivendicazione sociale post-liberazione persero presto il loro carattere spontaneistico, legandosi alla riorganizzazione delle forze politiche della sinistra, e confluendo nelle lotte del movimento contadino. Come per altre zone del sud dove la lotta di liberazione era stata breve o addirittura assente, anche in Ciociaria le lotte per la terra rappresentarono il mezzo attraverso cui le masse entravano nel processo di costruzione del nascente stato democratico.
2011
Lotte contadine; Lazio Meridionale; Lotte per la terra
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Tanto meglio, tanto peggio. Le lotte per la terra nel Lazio meridionale (1943-1950) / Lattanzi, Eleonora. - In: ZAPRUDER. - ISSN 1723-0020. - STAMPA. - (2011), pp. 82-91.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/565939
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact