Tourist settlements have been often designed in a unitary manner, rather than having been grown up through successive steps. Many of them had as a reference the great modern utopias and in particular the forms of "disurbanization" on the one hand, and those of "egalitarian" town on the other, thus emboding in this way an escape to the past -to a mythical golden age- or an escape to the future. These two approaches gave shape to the desire for separateness and freedom in the first case and, in the second one, to also the desire for a life for a social life rich in opportunities offered by the experiencing of shared services and facilities. The reference urban model is often easily readable: so we can recognize the villages based on the “garden city” idea , especially in areas close to the sea; or else the ones arranged as “phalansteries” or mega-structures, in which we can include hotels in general and many mountain settlements . Patterns, dense and sprawled, are both close to the sea and to the mountains. The important thing is the model life of recreation that the settlement is able to suggest to the users.

Gli insediamenti turistici sono stati spesso progettati in modo unitario, piuttosto che cresciuti per stratificazioni successive. Molti si sono costruiti prendendo come punto di partenza le grandi utopie ed in particolare le forme della “disurbanizzazione”, da un lato, e quelle per città “egualitaria”, dall’altro, incarnando così o una fuga verso il passato, verso una mitica età dell’oro, o una fuga verso il futuro. Questi due indirizzi hanno dato rispettivamente forma alla voglia di separatezza e libertà, nel primo caso, e al desiderio di una socialità ricca di incontri e possibilità, di una struttura che metta in comune i servizi e le esperienze.Nell’impostazione iniziale si questi insediamenti è spesso leggibile un modello di riferimento: sono così riconoscibili i nuclei che si sono modellati sull’idea della città giardino, soprattutto nelle aree a ridosso del mare, o i nuclei organizzati come grandi falansteri o megastrutture, tra cui gli alberghi in generale e molti residence e insediamenti montani. Ma i modelli densi e dispersi si trovano sia al mare sia ai monti. La cosa importante è il modello di vita (in vero di vacanza) che la conurbazione vuole suggerire e proporre all’utente.

I modelli utopici e l'invenzione degli insediamenti turistici / Posocco, Pisana. - STAMPA. - 1:(2014), pp. 263-271. (Intervento presentato al convegno Touristic territories. Touristic imagery and the costruction of the contemporary landscape tenutosi a Girona nel gennaio 2014).

I modelli utopici e l'invenzione degli insediamenti turistici

POSOCCO, PISANA
2014

Abstract

Tourist settlements have been often designed in a unitary manner, rather than having been grown up through successive steps. Many of them had as a reference the great modern utopias and in particular the forms of "disurbanization" on the one hand, and those of "egalitarian" town on the other, thus emboding in this way an escape to the past -to a mythical golden age- or an escape to the future. These two approaches gave shape to the desire for separateness and freedom in the first case and, in the second one, to also the desire for a life for a social life rich in opportunities offered by the experiencing of shared services and facilities. The reference urban model is often easily readable: so we can recognize the villages based on the “garden city” idea , especially in areas close to the sea; or else the ones arranged as “phalansteries” or mega-structures, in which we can include hotels in general and many mountain settlements . Patterns, dense and sprawled, are both close to the sea and to the mountains. The important thing is the model life of recreation that the settlement is able to suggest to the users.
2014
Touristic territories. Touristic imagery and the costruction of the contemporary landscape
Gli insediamenti turistici sono stati spesso progettati in modo unitario, piuttosto che cresciuti per stratificazioni successive. Molti si sono costruiti prendendo come punto di partenza le grandi utopie ed in particolare le forme della “disurbanizzazione”, da un lato, e quelle per città “egualitaria”, dall’altro, incarnando così o una fuga verso il passato, verso una mitica età dell’oro, o una fuga verso il futuro. Questi due indirizzi hanno dato rispettivamente forma alla voglia di separatezza e libertà, nel primo caso, e al desiderio di una socialità ricca di incontri e possibilità, di una struttura che metta in comune i servizi e le esperienze.Nell’impostazione iniziale si questi insediamenti è spesso leggibile un modello di riferimento: sono così riconoscibili i nuclei che si sono modellati sull’idea della città giardino, soprattutto nelle aree a ridosso del mare, o i nuclei organizzati come grandi falansteri o megastrutture, tra cui gli alberghi in generale e molti residence e insediamenti montani. Ma i modelli densi e dispersi si trovano sia al mare sia ai monti. La cosa importante è il modello di vita (in vero di vacanza) che la conurbazione vuole suggerire e proporre all’utente.
historic city; mega-structures; garden city; tourist settlements; utopia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
I modelli utopici e l'invenzione degli insediamenti turistici / Posocco, Pisana. - STAMPA. - 1:(2014), pp. 263-271. (Intervento presentato al convegno Touristic territories. Touristic imagery and the costruction of the contemporary landscape tenutosi a Girona nel gennaio 2014).
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