Negli ultimi decenni il problema della salvaguardia del patrimonio storico in Italia e nel mondo, è divenuto sempre più sentito ed attuale . Infatti, a questa costante crescita culturale ha corrisposto un accelerato sviluppo tecnologico, che ha visto la discesa in campo di molteplici metodologie e strumentazioni , sempre più efficaci e meno invasive nei confronti dei beni indagati. L’Italia può rivestire un ruolo importante nella formazione di tecnici per la tutela e la conservazione del patrimonio storico e così pure nella definizione delle metodologie di catalogazione fotografica del patrimonio culturale , soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove le conoscenze teoriche e le esperienze pratiche gestite dagli enti locali sono state finora praticamente inesistenti. I fatti drammatici che hanno segnato il 2001 hanno provocato un rilevante cambiamento nei rapporti fra il vecchio continente ed i paesi del medio ed estremo oriente. Infatti, dopo l'undici settembre è grandemente cresciuta la consapevolezza di come per i paesi industriali sia fondamentale, per non dire irrinunciabile, aiutare quelli in via di sviluppo a raggiungere una effettiva crescita ed una presa di coscienza del proprio patrimonio culturale, in modo da farlo diventare una vera risorsa economica, oltreché un’occasione di formazione per i propri addetti. Infatti, in questa direzione si è avviata l'attività di formazione che l'Italia da anni svolge attraverso i programmi della missione italiana di cooperazione allo sviluppo nel settore del patrimonio culturale: da una parte sono stati stipulati accordi di cooperazione fra il Ministero Affari Esteri - D.G.C.S. ed i governi dei singoli paesi, dall'altra sono state anche definite iniziative di organismi internazionali, come l'ICCROM, la Banca Mondiale e l'UNESCO, e di organismi nazionali, come l'ICR e singoli atenei. In questo contributo è riportata una sintetica rassegna su alcune esperienze di catalogazione fotografica e di applicazioni a scopo conservativo di metodologie di rilievo 3D tramite laser scanner , da noi condotte negli ultimi anni all’interno di lavori di ricerca condotti in Italia ed all’estero, in modo specifico su architetture e strutture archeologiche a Pompei ed in Tunisia, Siria e Yemen.
Catalogazione fotografica e rilievo tridimensionale per i monumenti a rischio. Applicazioni del rilievo 3D a Pompei ed esempi di catalogazione informatizzata del patrimonio archeologico in Tunisia, Siria, Yemen e Iran / Santopuoli, Nicola. - STAMPA. - (2004), pp. 393-409. (Intervento presentato al convegno Secondo e terzo incontro scientifico a cura del Centro di Antichità Altoadriatiche LVIII Casa Bertol tenutosi a Parma nel 29/03/2003).
Catalogazione fotografica e rilievo tridimensionale per i monumenti a rischio. Applicazioni del rilievo 3D a Pompei ed esempi di catalogazione informatizzata del patrimonio archeologico in Tunisia, Siria, Yemen e Iran.
SANTOPUOLI, NICOLA
2004
Abstract
Negli ultimi decenni il problema della salvaguardia del patrimonio storico in Italia e nel mondo, è divenuto sempre più sentito ed attuale . Infatti, a questa costante crescita culturale ha corrisposto un accelerato sviluppo tecnologico, che ha visto la discesa in campo di molteplici metodologie e strumentazioni , sempre più efficaci e meno invasive nei confronti dei beni indagati. L’Italia può rivestire un ruolo importante nella formazione di tecnici per la tutela e la conservazione del patrimonio storico e così pure nella definizione delle metodologie di catalogazione fotografica del patrimonio culturale , soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove le conoscenze teoriche e le esperienze pratiche gestite dagli enti locali sono state finora praticamente inesistenti. I fatti drammatici che hanno segnato il 2001 hanno provocato un rilevante cambiamento nei rapporti fra il vecchio continente ed i paesi del medio ed estremo oriente. Infatti, dopo l'undici settembre è grandemente cresciuta la consapevolezza di come per i paesi industriali sia fondamentale, per non dire irrinunciabile, aiutare quelli in via di sviluppo a raggiungere una effettiva crescita ed una presa di coscienza del proprio patrimonio culturale, in modo da farlo diventare una vera risorsa economica, oltreché un’occasione di formazione per i propri addetti. Infatti, in questa direzione si è avviata l'attività di formazione che l'Italia da anni svolge attraverso i programmi della missione italiana di cooperazione allo sviluppo nel settore del patrimonio culturale: da una parte sono stati stipulati accordi di cooperazione fra il Ministero Affari Esteri - D.G.C.S. ed i governi dei singoli paesi, dall'altra sono state anche definite iniziative di organismi internazionali, come l'ICCROM, la Banca Mondiale e l'UNESCO, e di organismi nazionali, come l'ICR e singoli atenei. In questo contributo è riportata una sintetica rassegna su alcune esperienze di catalogazione fotografica e di applicazioni a scopo conservativo di metodologie di rilievo 3D tramite laser scanner , da noi condotte negli ultimi anni all’interno di lavori di ricerca condotti in Italia ed all’estero, in modo specifico su architetture e strutture archeologiche a Pompei ed in Tunisia, Siria e Yemen.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.