Sperimentazione e generalizzazione nelle scienze sociali

The paper discusses the issue of the generalization of experimental results in the social sciences. Specifically, it emphasizes the importance for generalization of: (1) the interaction between the experimental treatment and the characteristics of the observed group, a factor of external validity of the experiment, known as selection-X interaction; (2) a reference model for formulating a theory of the selection-X interaction. In this model, in addition to the experimental treatment and to the outcome it produces, great attention is paid to context and mechanism variables. The paper highlights the differences between context and mechanism variables, providing a demarcation criterion with regard to function but not to substance. Three different types of mechanism are presented, all conforming to the model of causal betweenness, but distinguished according to the types of the relationship between the experimental treatment and the mechanism. Special consideration is given to the dispositional mechanisms because the many logical issues and impediments involved in the use of dispositional concepts for the purposes of explanation and prediction. Finally, a data-gathering procedure referred to as a retrospective post-test one is presented as a way to objectively control relations between variables in the causal betweenness model.

L’articolo discute della generalizzazione dei risultati sperimentali nelle scienze sociali. Nello specifico enfatizza l’importanza della generalizzazione: (1) dell’interazione tra il trattamento sperimentale e le caratteristiche del gruppo osservato, uno dei fattori di validità esterna di un disegno sperimentale conosciuto come interazione selezione-X; (2) di un modello di riferimento per la formulazione di una teoria dell’interazione selezione-X. In questo modello, in aggiunta al trattamento sperimentale e al suo risultato, viene riservata una grande attenzione alle variabili di contesto e meccanismo. L’articolo evidenzia le differenze tra le variabili di contesto e quelle di meccanismo, fornendo un criterio di demarcazione in riferimento alla loro funzione, non alla loro sostanza. Tre diversi tipi di meccanismi vengono presentati, tutti conformi al modello dell’intermediazione causale, ma distinguibili in base al tipo di relazione con il trattamento sperimentale. Viene riservata una particolare attenzione ai meccanismi disposizionale date le questioni logiche e le problematiche coinvolte nell’uso di concetti disposizionali a fini esplicativi o predittivi. Infine viene presentata una procedura di rilevazione, indicata come post-test retrospettivo, utile al fine di controllare obiettivamente le relazioni tra le variabili nei modelli di intermediazione causale.