Antonino Contiliano, ispirato e fecondo poeta e saggista del secondo Novecento e della contemporaneità, è nato il 6 marzo 1942 a Marsala, dove tuttora vive. Ha conseguito la laurea in Pedagogia presso l'Università di Palermo e, successivamente, ha insegnato storia e filosofia, nonché pedagogia e psicologia nei Licei e gli Istituti Magistrali, divenendo per un certo periodo anche preside di scuole medie superiori. Tra il 1970 e il 1980 ha fatto parte del movimento poetico e culturale l'Antigruppo siciliano. In tale contesto è stato redattore di “Impegno80”, la rivista del gruppo, e successivamente del trimestrale “Spiragli”. Inoltre, sempre negli anni Ottanta ha fatto parte del Comitato organizzatore degli “Incontri fra i popoli del Mediterraneo”, il convegno, che, curato da Rolando Certa, si è tenuto a Mazara del Vallo ogni due anni. Nel 1998, la Giuria del Premio Nazionale di Poesia “Mirabella Eclano” (AV) gli ha attribuito il terzo premio per l’opera poetica Lo stupore/La contingenza del tempo. Circa dieci anni dopo, nell’ottobre del 2009, la Giuria del Premio Internazionale di Poesia – L’isola dei Versi – Città di Sassari, gli ha conferito il “Premio Speciale Libreria Messaggerie Sarde” per ’Elmotell blues. Antonino Contiliano ama la poesia, al punto di fare della scrittura un modo di espressione centrale non solo delle proprie sensazioni, ma anche e soprattutto delle proprie ideologie e del proprio impegno sociale: la poesia di Contiliano è, sempre, poesia civile. Egli ha pubblicato moltissime opere, tra cui basti citare: Il flauto del fauno e Il profumo della terra, entrambe pubblicate in “Impegno80”, rispettivamente nel 1981 e nel 1983; Gli albedi del sole (1988), Exilul utopiei (1990), L’utopia di Hannah Arendt (1991), La contingenza. Lo stupore del tempo (1995), Kairós desdichado (1998), La Soglia dell’esilio (2000), Terminali e Muquenti / Paradossi (2005), Compagni di strada caminando (2003) e Marcha Hacker / risata cyberfreak (2005); ‘Elmotell blues (2007) e Tempo spaginato / Chi-asmo (2007); Il tempo del poeta (2009), Ero(s)diade / La binaria dell’asiento (2010) e We are winning wing (2012). Alcune delle sue opere sono state poi tradotte in varie lingue, tra cui francese, inglese, spagnolo, macedone, croato, greco e romeno. Della sua poesia si sono occupati alcuni importanti critici e poeti, tra cui: Rolando Certa, Stefano Lanuzza, Mario Lunetta, Francesco Muzzioli, Sergio Pattavina e Luca Rosi. Da notare è che dai suoi ultimi scritti emerge chiaramente la volontà di ri-creare un “noi” tipicamente avanguardista. È questo “Noi”, nell’epoca contemporanea, che deve riuscire a lottare, impegnarsi ed esprimere le proprie idee. Questo concetto, oltre che a livello poetico, viene espresso anche in alcuni saggi di A. Contiliano.
Introduzione ad “Infinito debito” di A. Contiliano / Medaglia, Francesca. - In: FERMENTI. - ISSN 0046-3671. - STAMPA. - 241:(2014), pp. 283-289.
Introduzione ad “Infinito debito” di A. Contiliano
MEDAGLIA, Francesca
2014
Abstract
Antonino Contiliano, ispirato e fecondo poeta e saggista del secondo Novecento e della contemporaneità, è nato il 6 marzo 1942 a Marsala, dove tuttora vive. Ha conseguito la laurea in Pedagogia presso l'Università di Palermo e, successivamente, ha insegnato storia e filosofia, nonché pedagogia e psicologia nei Licei e gli Istituti Magistrali, divenendo per un certo periodo anche preside di scuole medie superiori. Tra il 1970 e il 1980 ha fatto parte del movimento poetico e culturale l'Antigruppo siciliano. In tale contesto è stato redattore di “Impegno80”, la rivista del gruppo, e successivamente del trimestrale “Spiragli”. Inoltre, sempre negli anni Ottanta ha fatto parte del Comitato organizzatore degli “Incontri fra i popoli del Mediterraneo”, il convegno, che, curato da Rolando Certa, si è tenuto a Mazara del Vallo ogni due anni. Nel 1998, la Giuria del Premio Nazionale di Poesia “Mirabella Eclano” (AV) gli ha attribuito il terzo premio per l’opera poetica Lo stupore/La contingenza del tempo. Circa dieci anni dopo, nell’ottobre del 2009, la Giuria del Premio Internazionale di Poesia – L’isola dei Versi – Città di Sassari, gli ha conferito il “Premio Speciale Libreria Messaggerie Sarde” per ’Elmotell blues. Antonino Contiliano ama la poesia, al punto di fare della scrittura un modo di espressione centrale non solo delle proprie sensazioni, ma anche e soprattutto delle proprie ideologie e del proprio impegno sociale: la poesia di Contiliano è, sempre, poesia civile. Egli ha pubblicato moltissime opere, tra cui basti citare: Il flauto del fauno e Il profumo della terra, entrambe pubblicate in “Impegno80”, rispettivamente nel 1981 e nel 1983; Gli albedi del sole (1988), Exilul utopiei (1990), L’utopia di Hannah Arendt (1991), La contingenza. Lo stupore del tempo (1995), Kairós desdichado (1998), La Soglia dell’esilio (2000), Terminali e Muquenti / Paradossi (2005), Compagni di strada caminando (2003) e Marcha Hacker / risata cyberfreak (2005); ‘Elmotell blues (2007) e Tempo spaginato / Chi-asmo (2007); Il tempo del poeta (2009), Ero(s)diade / La binaria dell’asiento (2010) e We are winning wing (2012). Alcune delle sue opere sono state poi tradotte in varie lingue, tra cui francese, inglese, spagnolo, macedone, croato, greco e romeno. Della sua poesia si sono occupati alcuni importanti critici e poeti, tra cui: Rolando Certa, Stefano Lanuzza, Mario Lunetta, Francesco Muzzioli, Sergio Pattavina e Luca Rosi. Da notare è che dai suoi ultimi scritti emerge chiaramente la volontà di ri-creare un “noi” tipicamente avanguardista. È questo “Noi”, nell’epoca contemporanea, che deve riuscire a lottare, impegnarsi ed esprimere le proprie idee. Questo concetto, oltre che a livello poetico, viene espresso anche in alcuni saggi di A. Contiliano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.