Next landscapes, future landscape. The European Convention of the Landscape has finally filed the debate on the various interpretations, defining it with clarity. It doesn't deal with a normative definition, but of a substantial change, that founds it on two focal points: the extension to the whole territory, independently from the presumed quality; the perception from the populations. The future landscape is therefore a landscape that is perceived in the sphere of a state of physical and mental comfort, where the environment strongly engraves. The identification among environment, landscape and territory contributes to finalize the comfort toward the future. The future landscape is what harmonizes architecture and nature, also in the urban landscape.
Next landscapes, il paesaggio prossimo, il paesaggio del futuro. Per entrare in questa tematica partiamo dagli obiettivi, che al momento sembrano dei bellissimi sogni. Come premessa necessita un inquadramento tematico sulla corretta definizione degli ambiti di pertinenza del paesaggio, in quanto la Convenzione Europea del Paesaggio ha finalmente archiviato il dibattito sulle tante interpretazioni, definendolo con chiarezza. Non si tratta di una definizione normativa, ma di un mutamento sostanziale, che si basa su due punti focali: l’estensione all’intero territorio, indipendentemente dalla presunta qualità; la percezione da parte delle popolazioni. Da queste nozioni scaturisce che il paesaggio e l’ambiente si intersecano e si sovrappongono, con l’uomo come soggetto percettivo, in senso fisico, intellettuale, psichico e sensoriale. Il paesaggio futuro è quindi un paesaggio che è percepito nella sfera di uno stato di benessere fisico e mentale, dove l’ambiente incide fortemente. L’identificazione tra ambiente, paesaggio e territorio contribuisce a finalizzare il benessere verso il futuro. Le trasformazioni che sono comunque l’essenza stessa del paesaggio, devono evolversi ed essere in sintonia con le migliori esigenze dell’uomo, della flora e della fauna. Il paesaggio, che comunque è quello che sino ad oggi l’uomo ha costruito o mantenuto, comprende al suo interno l’architettura. Il paesaggio futuro è quello che armonizza architettura e natura, anche nel paesaggio urbano. Il sogno quindi è di un paesaggio che abbia un ruolo determinante per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente in un rapporto dialettico e diretto tra natura ed artificio. Molti si chiedono se è possibile passare dal sogno alla realtà. Riteniamo possibile una risposta affermativa e quindi allarghiamo il dibattito al contributo di tutta la comunità scientifica, a livello interdisciplinare.
“Changing Cities”: Spatial, morphological, formal & socio-economic dimensions / Ippolito, Achille. - (2013), pp. 305-314. (Intervento presentato al convegno “Changing Cities”: Spatial, morphological, formal & socio-economic dimensions. tenutosi a Skiathos Island, Greece nel 18 - 21 giugno 2013).
“Changing Cities”: Spatial, morphological, formal & socio-economic dimensions.
IPPOLITO, Achille
2013
Abstract
Next landscapes, future landscape. The European Convention of the Landscape has finally filed the debate on the various interpretations, defining it with clarity. It doesn't deal with a normative definition, but of a substantial change, that founds it on two focal points: the extension to the whole territory, independently from the presumed quality; the perception from the populations. The future landscape is therefore a landscape that is perceived in the sphere of a state of physical and mental comfort, where the environment strongly engraves. The identification among environment, landscape and territory contributes to finalize the comfort toward the future. The future landscape is what harmonizes architecture and nature, also in the urban landscape.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.