I risultati di grande rilevanza che modificano sostanzialmente il panorama intellettuale dell’Occidente pongono le premesse della nascente cultura della conservazione e fanno registrare i primi segnali di rispetto per la verità delle testimonianze del passato; Peraltro il fascino delle cose passate mentre richiama l’interesse di architetti, artisti, letterati e archeologi, fa nascere un rigoglioso mercato d’arte strettamente legato e condizionato dal ‘gusto’ che guida il collezionismo del tempo; un fenomeno consonante allo spirito del momento che, nei primi decenni dell’Ottocento, con l’ausilio di istituti, associazioni, accademie, ufficializza una progressiva esplorazione storico-artistica intesa a sviluppare azioni che gradualmente tendono alla valorizzazione del patrimonio e alla definizione di principi e metodi per la sua tutela. Il tema della rovina assume un particolare rilievo e segna la cultura europea per l’intero secolo anche se è opportuno osservare che mentre la presenza di avanzi di ‘antichità’ distingue e specifica l’identità di un luogo, non sempre il ‘rovinismo’ è considerato requisito di qualità. La realtà di quel tempo, punteggiata da una pluralità di voci, fa maturare la questione ‘tutela-restauro’; di fatto, quando le ragioni della storia cominciano ad essere oggetto di considerazione, si evidenzia un progressivo apprezzamento dei segni che scaturiscono dal processo di stratificazione in continua via di sviluppo. Al di la delle varie declinazioni che prevalgono in ogni Paese, l’attenzione per tutte le sedimentazioni storiche si esplicita nel momento in cui gli elementi della “struttura città” vengono riconosciuti ‘monumenti di storia’; si tratta di un tema centrale favorito da un’attenzione nuova per i tratti caratteristici degli insediamenti i quali, ancorché determino l’“impronta” dei luoghi, esprimono valori essenzialmente ancorati alla percezione estetica, al mondo del bello e delle arti.
Il "carattere dei luoghi" nel pensiero di primo Ottocento; valori d'architettura e d'ambiente nel divenire dell'idea di conservazione / Sette, Maria Piera. - In: OPUS. - ISSN 2532-7747. - STAMPA. - 12:(2013), pp. 200-215.
Il "carattere dei luoghi" nel pensiero di primo Ottocento; valori d'architettura e d'ambiente nel divenire dell'idea di conservazione
SETTE, Maria Piera
2013
Abstract
I risultati di grande rilevanza che modificano sostanzialmente il panorama intellettuale dell’Occidente pongono le premesse della nascente cultura della conservazione e fanno registrare i primi segnali di rispetto per la verità delle testimonianze del passato; Peraltro il fascino delle cose passate mentre richiama l’interesse di architetti, artisti, letterati e archeologi, fa nascere un rigoglioso mercato d’arte strettamente legato e condizionato dal ‘gusto’ che guida il collezionismo del tempo; un fenomeno consonante allo spirito del momento che, nei primi decenni dell’Ottocento, con l’ausilio di istituti, associazioni, accademie, ufficializza una progressiva esplorazione storico-artistica intesa a sviluppare azioni che gradualmente tendono alla valorizzazione del patrimonio e alla definizione di principi e metodi per la sua tutela. Il tema della rovina assume un particolare rilievo e segna la cultura europea per l’intero secolo anche se è opportuno osservare che mentre la presenza di avanzi di ‘antichità’ distingue e specifica l’identità di un luogo, non sempre il ‘rovinismo’ è considerato requisito di qualità. La realtà di quel tempo, punteggiata da una pluralità di voci, fa maturare la questione ‘tutela-restauro’; di fatto, quando le ragioni della storia cominciano ad essere oggetto di considerazione, si evidenzia un progressivo apprezzamento dei segni che scaturiscono dal processo di stratificazione in continua via di sviluppo. Al di la delle varie declinazioni che prevalgono in ogni Paese, l’attenzione per tutte le sedimentazioni storiche si esplicita nel momento in cui gli elementi della “struttura città” vengono riconosciuti ‘monumenti di storia’; si tratta di un tema centrale favorito da un’attenzione nuova per i tratti caratteristici degli insediamenti i quali, ancorché determino l’“impronta” dei luoghi, esprimono valori essenzialmente ancorati alla percezione estetica, al mondo del bello e delle arti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.