Numero 9 "Fuori dall'emergenza. Immagini delle migrazioni nel racconto dei media" La narrazione dell'immigrazione nei mezzi di informazione italiani è ancora oggi un fotogramma immobile, caratterizzato dallo stretto legame con la cronaca nera che continua a presentare il fenomeno migratorio ad una sola dimensione, nonostante in trent'anni sia di molto cambiata la società e con essa la stessa figura del migrante. La letteratura scientifica e le ricerche sul tema confermano queste tendenze che, attraverso un linguaggio allarmistico ed emergenziale, contribuiscono a rafforzare nel discorso pubblico la questione sicurezza e a indicare lo straniero come il criminale “per eccellenza” oppure, genericamente, colui che incarna problemi e conflitti della contemporaneità. Inoltre, i profondi mutamenti di scenario politico e sociale avvenuti nel Nord Africa e i conseguenti movimenti di persone verso l'Italia hanno portato alla luce con maggiore chiarezza le figure dei richiedenti asilo, dei profughi e dei rifugiati e le recenti tragedie del mare hanno riacceso il dibattito sugli sbarchi e sul tema immigrazione. Qual è oggi la rappresentazione prevalente del fenomeno migratorio? Qual è il profilo del migrante presente nei media? Il linguaggio è cambiato negli ultimi anni? Esiste un giornalismo più attento a informare l'opinione pubblica sulle differenze e molteplicità del fenomeno?
"Fuori dall'emergenza. Immagini delle migrazioni nel racconto dei media", numero monografico di Comunicazionepuntodoc, vol. 9 / Binotto, Marco; Bruno, Marco; Lai, Valeria. - In: COMUNICAZIONEPUNTODOC. - ISSN 2282-0140. - STAMPA. - (2014).
"Fuori dall'emergenza. Immagini delle migrazioni nel racconto dei media", numero monografico di Comunicazionepuntodoc, vol. 9
BINOTTO, Marco;BRUNO, MARCO;LAI, VALERIA
2014
Abstract
Numero 9 "Fuori dall'emergenza. Immagini delle migrazioni nel racconto dei media" La narrazione dell'immigrazione nei mezzi di informazione italiani è ancora oggi un fotogramma immobile, caratterizzato dallo stretto legame con la cronaca nera che continua a presentare il fenomeno migratorio ad una sola dimensione, nonostante in trent'anni sia di molto cambiata la società e con essa la stessa figura del migrante. La letteratura scientifica e le ricerche sul tema confermano queste tendenze che, attraverso un linguaggio allarmistico ed emergenziale, contribuiscono a rafforzare nel discorso pubblico la questione sicurezza e a indicare lo straniero come il criminale “per eccellenza” oppure, genericamente, colui che incarna problemi e conflitti della contemporaneità. Inoltre, i profondi mutamenti di scenario politico e sociale avvenuti nel Nord Africa e i conseguenti movimenti di persone verso l'Italia hanno portato alla luce con maggiore chiarezza le figure dei richiedenti asilo, dei profughi e dei rifugiati e le recenti tragedie del mare hanno riacceso il dibattito sugli sbarchi e sul tema immigrazione. Qual è oggi la rappresentazione prevalente del fenomeno migratorio? Qual è il profilo del migrante presente nei media? Il linguaggio è cambiato negli ultimi anni? Esiste un giornalismo più attento a informare l'opinione pubblica sulle differenze e molteplicità del fenomeno?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.