This essay deals with the level of transparency that the recent rules (d. l. n. 149/2013 e l. n. 13/2014) impose on political parties with regard to their internal organisation and management of public and private funds they perceive. In fact, as art. 49 Cost. requires that political parties contribute to determine national politics "with a democratic method", the possibility of public control over their organisation and activities may be considered a way to put Constitutional provision into effect. While considering the steps foreward, but also the shortcomings, of the new rules one cannot avoid to compare the Italian legislator's choiches with the process of regulation od European political parties that has recently come to an end. National parties are in fact founding members of the European ones and are bound to the rules defined at European level as well.

Il tema che verrà qui di seguito trattato è quello del livello di trasparenza che la normativa recentemente approvata (d. l. n. 149/2013 e l. n. 13/2014) impone ai partiti politici con riferimento alla loro organizzazione interna e alla gestione delle risorse economiche pubbliche e private da essi percepite. Se, infatti, l’art. 49 Cost. richiede ai partiti politici di concorrere a determinare la politica nazionale «con metodo democratico», consentire il controllo pubblico sulla loro organizzazione e la loro attività può essere considerata una forma di attuazione della prescrizione costituzionale. Nel riflettere sui passi avanti compiuti dalla normativa in esame, ma anche sulle sue debolezze, non si può prescindere da un confronto fra le scelte del legislatore italiano e il processo che a livello europeo sta giungendo a conclusione relativamente alla regolamentazione dei partiti politici europei, considerando che i partiti nazionali sono membri costitutivi di quelli europei e sono dunque di riflesso tenuti al rispetto di quelle regole. Il giudizio complessivo sulla normativa recentemente introdotta nell’ordinamento giuridico italiano non può che essere positivo, soprattutto in confronto con la situazione precedente. Tuttavia non si può non deplorare il fatto che essa, anche per via delle correzioni che sono state apportate al decreto legge dalla legge di conversione, ha perso un occasione per incanalare in modo più deciso la struttura e l’attività dei partiti politici nel binario della trasparenza e della democraticità.

Democrazia, controllo pubblico e trasparenza dei costi della politica / Allegri, Maria Romana. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - ELETTRONICO. - 9:(2014), pp. 1-14.

Democrazia, controllo pubblico e trasparenza dei costi della politica

ALLEGRI, Maria Romana
2014

Abstract

This essay deals with the level of transparency that the recent rules (d. l. n. 149/2013 e l. n. 13/2014) impose on political parties with regard to their internal organisation and management of public and private funds they perceive. In fact, as art. 49 Cost. requires that political parties contribute to determine national politics "with a democratic method", the possibility of public control over their organisation and activities may be considered a way to put Constitutional provision into effect. While considering the steps foreward, but also the shortcomings, of the new rules one cannot avoid to compare the Italian legislator's choiches with the process of regulation od European political parties that has recently come to an end. National parties are in fact founding members of the European ones and are bound to the rules defined at European level as well.
2014
Il tema che verrà qui di seguito trattato è quello del livello di trasparenza che la normativa recentemente approvata (d. l. n. 149/2013 e l. n. 13/2014) impone ai partiti politici con riferimento alla loro organizzazione interna e alla gestione delle risorse economiche pubbliche e private da essi percepite. Se, infatti, l’art. 49 Cost. richiede ai partiti politici di concorrere a determinare la politica nazionale «con metodo democratico», consentire il controllo pubblico sulla loro organizzazione e la loro attività può essere considerata una forma di attuazione della prescrizione costituzionale. Nel riflettere sui passi avanti compiuti dalla normativa in esame, ma anche sulle sue debolezze, non si può prescindere da un confronto fra le scelte del legislatore italiano e il processo che a livello europeo sta giungendo a conclusione relativamente alla regolamentazione dei partiti politici europei, considerando che i partiti nazionali sono membri costitutivi di quelli europei e sono dunque di riflesso tenuti al rispetto di quelle regole. Il giudizio complessivo sulla normativa recentemente introdotta nell’ordinamento giuridico italiano non può che essere positivo, soprattutto in confronto con la situazione precedente. Tuttavia non si può non deplorare il fatto che essa, anche per via delle correzioni che sono state apportate al decreto legge dalla legge di conversione, ha perso un occasione per incanalare in modo più deciso la struttura e l’attività dei partiti politici nel binario della trasparenza e della democraticità.
partiti politici; democrazia; trasparenza; pubblicità; controllo; siti web
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Democrazia, controllo pubblico e trasparenza dei costi della politica / Allegri, Maria Romana. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - ELETTRONICO. - 9:(2014), pp. 1-14.
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