Prendendo spunto dal primo quindicennio di attività alla “Sapienza” del giovane Leopoldo Elia, che, laureatosi nel 1947, iniziò la propria carriera accademica presso la Facoltà di Scienze politiche, prima con Vincenzo Gueli e poi con Costantino Mortati, il Convegno intende analizzare il passaggio di testimone nell'Università di Roma tra la generazione che fino all'inizio degli anni Cinquanta aveva caratterizzato il settore giuspubblicistico, e quella formatasi durante gli anni Trenta. In questa prospettiva il Convegno cerca di approfondire la dinamica della tradizione giuspubblicistica italiana, costituita dall'intrecciarsi continuo tra indirizzo formalistico e prospettiva realistica sia per quanto riguarda il diritto pubblico generale che quello interno ed internazionale, nell’ambito dello sviluppo dell’Università di Roma, che dal 1870 agli anni Settanta del secolo successivo ha caratterizzato in maniera decisiva lo sviluppo della cultura giuridica italiana. Il suddetto ruolo, divenuto sempre più palese dagli anni Ottanta del secolo XIX, si è collegato con le aspirazioni del ceto politico e della classe dirigente del periodo liberale oligarchico, del fascismo e del primo ventennio dello Costituzione repubblicana. Nel secondo dopoguerra l'Ateneo romano si è confermato infatti, anche per le sue dimensioni, una significativa cartina di tornasole dei cambiamenti della cultura accademica nel campo del diritto pubblico, in stretta connessione con la dinamica dell'ordinamento politico costituzionale.

"La Sapienza" del giovane Leopoldo Elia: 1948-1962 " / Lanchester, Fulco. - (2014).

"La Sapienza" del giovane Leopoldo Elia: 1948-1962 "

LANCHESTER, Fulco
2014

Abstract

Prendendo spunto dal primo quindicennio di attività alla “Sapienza” del giovane Leopoldo Elia, che, laureatosi nel 1947, iniziò la propria carriera accademica presso la Facoltà di Scienze politiche, prima con Vincenzo Gueli e poi con Costantino Mortati, il Convegno intende analizzare il passaggio di testimone nell'Università di Roma tra la generazione che fino all'inizio degli anni Cinquanta aveva caratterizzato il settore giuspubblicistico, e quella formatasi durante gli anni Trenta. In questa prospettiva il Convegno cerca di approfondire la dinamica della tradizione giuspubblicistica italiana, costituita dall'intrecciarsi continuo tra indirizzo formalistico e prospettiva realistica sia per quanto riguarda il diritto pubblico generale che quello interno ed internazionale, nell’ambito dello sviluppo dell’Università di Roma, che dal 1870 agli anni Settanta del secolo successivo ha caratterizzato in maniera decisiva lo sviluppo della cultura giuridica italiana. Il suddetto ruolo, divenuto sempre più palese dagli anni Ottanta del secolo XIX, si è collegato con le aspirazioni del ceto politico e della classe dirigente del periodo liberale oligarchico, del fascismo e del primo ventennio dello Costituzione repubblicana. Nel secondo dopoguerra l'Ateneo romano si è confermato infatti, anche per le sue dimensioni, una significativa cartina di tornasole dei cambiamenti della cultura accademica nel campo del diritto pubblico, in stretta connessione con la dinamica dell'ordinamento politico costituzionale.
2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/558179
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