Nel luglio scorso la mostra La città nuova1, ospita ta a Como nella sede di Villa Olmo, ha proposto una lettura di oltre un secolo di ‘visioni urbane’ attraverso 100 opere, alcune delle quali inedite, tra dipinti, disegni, modelli, filmati, installazioni di artisti, architetti, registi, quali Antonio Sant’Elia, Umberto Boccioni, Fernand Léger, Mario Sironi, Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Fritz Lang, Yona Friedman, Archizoom, Superstudio, Chris Burden, Carsten Höller e altri. Anche il numero di settem bre 2013 della rivista «Domus» propone un focus sul tema ‘la città e l’uomo’, perché, come scrive il nuovo direttore, «contro la città dei clienti, chiusa e settaria, vogliamo di nuovo lavorare alla città dell’uomo, aperta e ospitale: questo cambio di direzione […] servirebbe a porre le basi per un nuovo Rinascimento, desideroso di utilizzare tutte le straordinarie innovazioni che oggi siamo in gra do di produrre per progettare al meglio i luoghi, in maniera più adeguata possibile alle esigenze materiali e spirituali dell’uomo che questo tempo vive». (Di Battista, 2013).
Territori metropolitani e utopie / Mariano, Carmela. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 2239-4222. - ELETTRONICO. - (2013), pp. 461-463.
Territori metropolitani e utopie
MARIANO, Carmela
2013
Abstract
Nel luglio scorso la mostra La città nuova1, ospita ta a Como nella sede di Villa Olmo, ha proposto una lettura di oltre un secolo di ‘visioni urbane’ attraverso 100 opere, alcune delle quali inedite, tra dipinti, disegni, modelli, filmati, installazioni di artisti, architetti, registi, quali Antonio Sant’Elia, Umberto Boccioni, Fernand Léger, Mario Sironi, Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Fritz Lang, Yona Friedman, Archizoom, Superstudio, Chris Burden, Carsten Höller e altri. Anche il numero di settem bre 2013 della rivista «Domus» propone un focus sul tema ‘la città e l’uomo’, perché, come scrive il nuovo direttore, «contro la città dei clienti, chiusa e settaria, vogliamo di nuovo lavorare alla città dell’uomo, aperta e ospitale: questo cambio di direzione […] servirebbe a porre le basi per un nuovo Rinascimento, desideroso di utilizzare tutte le straordinarie innovazioni che oggi siamo in gra do di produrre per progettare al meglio i luoghi, in maniera più adeguata possibile alle esigenze materiali e spirituali dell’uomo che questo tempo vive». (Di Battista, 2013).File | Dimensione | Formato | |
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