Mundaneum. Una prospettiva geopolitica per la Documentazione

One hundred years after Henri La Fontaine received the Nobel Award for Peace, Documentation still offers a critical approach that fits in with our contemporary "paradigm". In particular, the political tradition of the discipline works as a valid instrument to analyze the relationship between new technologies and access policies. Now that the "American Century" is over, Documentation presents a truly European and humanistic point of view. Therefore, the reappraisal of the "classics" of this field is an absolute priority.

A cento anni dal nobel a Henri La Fontaine - padre fondatore insieme a Paul Otlet - la disciplina della Documentazione offre ancora strumenti interpretativi validi per analizzare la società dell'informazione. In particolare, la Documentazione continua ad occuparsi delle profonde connessioni tra nuove tecnologie e rinegoziazione dei diritti d'accesso, per arrivare a un totale ripensamento del concetto stesso di documento. L'approccio politico da sempre privilegiato dalla disciplina, la sua vocazione internazionalista, modernista, mundaneista, appare adesso particolarmente efficace. Il progetto del Mundaneum è stato riconosciuto come "culla" del Web e presso la cittadina di Mons, in Vallonia, dove è conservato l'archivio, si tengono frequenti mostre e conferenze sul tema. L'archivio del Mundaneum è suddiviso in tre principali sezioni: pacifismo, femminismo, anarchismo. Finito il "secolo americano", la Documentazione indica una via europea e interdisciplinare. E' quindi ormai urgente un'attenta rilettura del corpus testuale disciplinare.