L. ramada è, tra le specie di Teleostei, quella più comune negli ecosistemi estuarini mediterranei. Lo studio della sua ecologia trofica può costituire uno strumento complementare di analisi delle complesse reti trofiche che si instaurano in questi ambienti. Inoltre, tale specie gioca un ruolo importante nell’acquacoltura estensiva, risultando strategica per l'abbondanza di giovanili disponibili e per la sua resistenza alle condizioni di eutrofizzazione. Il caso di studio riguarda le popolazioni del basso corso del fiume Tevere e dei laghi costieri di Sabaudia e Fondi (80 esemplari adulti in totale). L'analisi della dieta è stata effettuata analizzando i contenuti gastrici e calcolando la frequenza di ritrovamento (FO); mentre l'analisi degli isotopi stabili δ13C e δ15N è stata utilizzata per il calcolo di Mixing Model. Tra le categorie alimentari, le Bacillariophyceae sono risultate il gruppo dominante con una FO>50 seguito dalle Chlorophyceae 10<FO<50 e altri taxa occasionali con FO<10 (nematodi, oligocheti, anfipodi, larve di chironomidi, zooplancton). Le tre popolazioni ittiche presentano firme isotopiche sito-­‐specifiche e differenze stagionali, con range di variazione da -­‐33 a -­‐15‰ per il δ13C e da 6 a 13‰ per il δ15N. I mixing model rivelano che l'accrescimento della specie è supportata essenzialmente dai consumatori primari (nutrimento realmente assimilato). I risultati confermano, che l'utilizzo integrato dei due metodi aiuta ad ampliare le conoscenze sulle abitudini alimentari e il ruolo trofico di tale specie all'interno di questi ecosistemi.

L’ecologia trofica di Liza ramada Risso, 1826 in ecosistemi acquatici di transizione: analisi della dieta e degli isotopi stabili / Boncagni, P.; Santoro, R.; Carlino, Pasquale; Careddu, Giulio; Tancioni, L.; Rossi, Loreto; Cataudella, S.. - STAMPA. - (2013), pp. 100-100. (Intervento presentato al convegno Ecology for a Sustainable blue and green economy tenutosi a Ancona nel 16-18 settembre 2013).

L’ecologia trofica di Liza ramada Risso, 1826 in ecosistemi acquatici di transizione: analisi della dieta e degli isotopi stabili.

CARLINO, PASQUALE;CAREDDU, GIULIO;ROSSI, Loreto;
2013

Abstract

L. ramada è, tra le specie di Teleostei, quella più comune negli ecosistemi estuarini mediterranei. Lo studio della sua ecologia trofica può costituire uno strumento complementare di analisi delle complesse reti trofiche che si instaurano in questi ambienti. Inoltre, tale specie gioca un ruolo importante nell’acquacoltura estensiva, risultando strategica per l'abbondanza di giovanili disponibili e per la sua resistenza alle condizioni di eutrofizzazione. Il caso di studio riguarda le popolazioni del basso corso del fiume Tevere e dei laghi costieri di Sabaudia e Fondi (80 esemplari adulti in totale). L'analisi della dieta è stata effettuata analizzando i contenuti gastrici e calcolando la frequenza di ritrovamento (FO); mentre l'analisi degli isotopi stabili δ13C e δ15N è stata utilizzata per il calcolo di Mixing Model. Tra le categorie alimentari, le Bacillariophyceae sono risultate il gruppo dominante con una FO>50 seguito dalle Chlorophyceae 10
2013
Ecology for a Sustainable blue and green economy
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
L’ecologia trofica di Liza ramada Risso, 1826 in ecosistemi acquatici di transizione: analisi della dieta e degli isotopi stabili / Boncagni, P.; Santoro, R.; Carlino, Pasquale; Careddu, Giulio; Tancioni, L.; Rossi, Loreto; Cataudella, S.. - STAMPA. - (2013), pp. 100-100. (Intervento presentato al convegno Ecology for a Sustainable blue and green economy tenutosi a Ancona nel 16-18 settembre 2013).
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