L'articolo, mettendo in evidenza i processi decisionali e i margini di miglioramento propri dei piani del clima, pone l'attenzione sui loro limiti di applicazione e sull'assenza di alcune tematiche che minano il concretizzarsi delle loro finalità. Nell'attuale contesto di transizione energetica da un modello novecentesco di generazione centralizzata, ove il cittadino è consumer, ad un modello del prossimo futuro di generazione distribuita dove egli è anche produttore, quindi prosumer, urge la necessità di riconsiderare la produzione da fonti energetiche rinnovabili, in particolare dalle bioenergie, nella pianificazione per la mitigazione del cambiamento climatico in ambito urbano. Vengono dunque delineati i margini di compatibilità in termini di energia rinnovabile offerti dallo sfruttamento delle aree potenzialmente bioenergetiche urbane e periurbane. L’auspicio per il futuro è la presa di coscienza delle comunità urbane e la successiva azione attraverso la riappropriazione di parti della città abbandonate, attualmente non concorrenti al benessere del cittadino ma potenzialmente adatte, per una conversione delle stesse alla produzione bioenergetica.
Lo strumento piano del clima e le bioenergie: Potenzialità e criticità di sviluppo nelle metropoli italiane / Nastasi, Benedetto. - ELETTRONICO. - (2013), pp. 168-173. (Intervento presentato al convegno IL CLIMA CAMBIA LE CITTA' Conferenza sull'adattamento climatico in ambito urbano tenutosi a Venezia nel 23-24 Maggio 2014).
Lo strumento piano del clima e le bioenergie: Potenzialità e criticità di sviluppo nelle metropoli italiane
NASTASI, BENEDETTO
2013
Abstract
L'articolo, mettendo in evidenza i processi decisionali e i margini di miglioramento propri dei piani del clima, pone l'attenzione sui loro limiti di applicazione e sull'assenza di alcune tematiche che minano il concretizzarsi delle loro finalità. Nell'attuale contesto di transizione energetica da un modello novecentesco di generazione centralizzata, ove il cittadino è consumer, ad un modello del prossimo futuro di generazione distribuita dove egli è anche produttore, quindi prosumer, urge la necessità di riconsiderare la produzione da fonti energetiche rinnovabili, in particolare dalle bioenergie, nella pianificazione per la mitigazione del cambiamento climatico in ambito urbano. Vengono dunque delineati i margini di compatibilità in termini di energia rinnovabile offerti dallo sfruttamento delle aree potenzialmente bioenergetiche urbane e periurbane. L’auspicio per il futuro è la presa di coscienza delle comunità urbane e la successiva azione attraverso la riappropriazione di parti della città abbandonate, attualmente non concorrenti al benessere del cittadino ma potenzialmente adatte, per una conversione delle stesse alla produzione bioenergetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.