Impiego di uranio impoverito per il bilanciamento di aeromobili: valutazioni dell' esposizione in attività di manutenzione

Scopo del presente lavoro è quello di approfondire le conoscenze relative all’ utilizzo di contrappesi in Uranio Impoverito (UI) su aeromobili, investigando sull’ eventuale esistenza di potenziali rischi per addetti ad attività lavorative che possono comportare operazioni dirette su materiali costitutivi di parti di aeromobili, quali le attività di manutenzione convenzionale, svolte dalle maestranze di un aeroporto internazionale. Mentre infatti tali contrappesi sono posti a distanza dai luoghi di normale accesso e transito dell’ equipaggio e dei passeggeri essendo ubicati sugli alettoni, sul timone di direzione e sugli elevatori, per gli addetti ala manutenzione degli aeromobili occorre considerare la possibilità di irraggiamento e di ingestione a seguito di contatto con le mani di contaminazione superficiale rimovibile da presenza di pesi di bilanciamento corrosi. E’ stata quindi effettuata una stima dell’esposizione in addetti a operazioni di manutenzione, attraverso misure radiometriche a diverse distanze, misure della contaminazione superficiale rimovibile (smear test) all’ interno dei vani che ospitano i contrappesi in UI, misure individuali (dosimetri a termoluminescenza e dosimetri digitali a bracciale). E’ stato quindi effettuato il calcolo dell’equivalente di dose/anno/persona, della dose impegnata/anno/persona (presupponendo a fini cautelativi una contaminazione rimovibile pari al limite di indagine di 4 Bq/cm²) e della dose efficace. I risultati hanno in sintesi evidenziato: un’ attività introdotta per ingestione di 4 Bq/manipolazione e di 8 Bq/anno/uomo, un equivalente di dose/anno/persona = 16,2 μSv, una dose impegnata = 3,6 μSv/anno/uomo e una dose efficace = 19,8 μSv/anno/uomo.