The following text is a translation from Chinese language of an interesting interview released to Zhang Hong, Caixin Media correspondent in London, by Martin King Whyte, professor of Sociology at Harvard University. On the basis of his recent surveys, Whyte denies the existence of a “social volcano” ready to erupt in form of protests in China; in other words, income inequality will not not surely produce popular anger. Instead, Whyte’s findings reflect a general acceptance of social inequalities in China, in particular among rural people. The interview, published by Caixin Media Online on May 2012, focuses on many other concepts and issues such as “procedural unjustice”, “meritocracy” and “affirmative action”.

Una convinzione molto comune e diffusa è che le riforme in Cina derivino da un compromesso tra "eguaglianza" e "produttività". I sostenitori di questa teoria ritengono che nel periodo precedente l'avvio delle riforme [vi] fosse una società egualitaria; in realtà [si trattava di] una società egualitaria in cui la povertà era equamente diffusa. [Il principio] riformista "lasciate che alcuni si arricchiscano prima di altri" ha avuto come prezzo l'incremento del gap tra ricchi e poveri. Il professor Martin King Whyte, docente di Sociologia presso l'Università di Harvard, ha negato questa convinzione. Egli sostiene infatti che l'era maoista non fu affatto quell'epoca di egualitarismo che tutti immaginano.

Martin K. Whyte: che cos’è che rende i cinesi insoddisfatti / A., Petino; Vacatello, Davide. - In: MONDO CINESE. - ISSN 0390-2811. - STAMPA. - 152:(2013), pp. 150-157.

Martin K. Whyte: che cos’è che rende i cinesi insoddisfatti

VACATELLO, DAVIDE
2013

Abstract

The following text is a translation from Chinese language of an interesting interview released to Zhang Hong, Caixin Media correspondent in London, by Martin King Whyte, professor of Sociology at Harvard University. On the basis of his recent surveys, Whyte denies the existence of a “social volcano” ready to erupt in form of protests in China; in other words, income inequality will not not surely produce popular anger. Instead, Whyte’s findings reflect a general acceptance of social inequalities in China, in particular among rural people. The interview, published by Caixin Media Online on May 2012, focuses on many other concepts and issues such as “procedural unjustice”, “meritocracy” and “affirmative action”.
2013
Una convinzione molto comune e diffusa è che le riforme in Cina derivino da un compromesso tra "eguaglianza" e "produttività". I sostenitori di questa teoria ritengono che nel periodo precedente l'avvio delle riforme [vi] fosse una società egualitaria; in realtà [si trattava di] una società egualitaria in cui la povertà era equamente diffusa. [Il principio] riformista "lasciate che alcuni si arricchiscano prima di altri" ha avuto come prezzo l'incremento del gap tra ricchi e poveri. Il professor Martin King Whyte, docente di Sociologia presso l'Università di Harvard, ha negato questa convinzione. Egli sostiene infatti che l'era maoista non fu affatto quell'epoca di egualitarismo che tutti immaginano.
social volcano; procedural injustice; affirmative action
01 Pubblicazione su rivista::01e Traduzione in rivista
Martin K. Whyte: che cos’è che rende i cinesi insoddisfatti / A., Petino; Vacatello, Davide. - In: MONDO CINESE. - ISSN 0390-2811. - STAMPA. - 152:(2013), pp. 150-157.
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