Semplice, anti-retorica, eloquente testimonianza di una sequenza di avvenimenti, la grande pietra tombale del Mausoleo del Fosse Ardeatine di Giuseppe Perugini e Mario Fiorentino è il segno forte e sintetico dell’identità collettiva, la pausa di riflessione sulle istanze morali in cui un popolo intero si identifica, ma soprattutto l’emblema di un nuovo inizio. Da questo presupposto il saggio procede alla lettura della spazialità dell’opera quale fulcro compositivo di un intervento più ampio di sistemazione in un’area già fortemente segnata evidenziando le soluzioni linguistiche e costruttive adottate dai progettisti per annullare lo scarto tra il passato e il presente e realizzare “quell’ordine immutabile delle cose che è proprio del perpetuarsi della memoria, dell’eternità del monito”.
La sistemazione delle Cave Ardeatine / Percoco, Maura. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 117:(2005), pp. 66-77.
La sistemazione delle Cave Ardeatine
PERCOCO, Maura
2005
Abstract
Semplice, anti-retorica, eloquente testimonianza di una sequenza di avvenimenti, la grande pietra tombale del Mausoleo del Fosse Ardeatine di Giuseppe Perugini e Mario Fiorentino è il segno forte e sintetico dell’identità collettiva, la pausa di riflessione sulle istanze morali in cui un popolo intero si identifica, ma soprattutto l’emblema di un nuovo inizio. Da questo presupposto il saggio procede alla lettura della spazialità dell’opera quale fulcro compositivo di un intervento più ampio di sistemazione in un’area già fortemente segnata evidenziando le soluzioni linguistiche e costruttive adottate dai progettisti per annullare lo scarto tra il passato e il presente e realizzare “quell’ordine immutabile delle cose che è proprio del perpetuarsi della memoria, dell’eternità del monito”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.