Come si è trasformata la nozione di “trasparenza cristallina” del Moderno? Assume ancora oggi, nell’età in cui l’immateriale è paradossalmente divenuto il principale componente della cultura tecnica, un’accezione statica e assoluta anche a discapito, a volte, delle ragioni pratiche? Da queste domande prende le mosse un ragionamento su significati, ragioni e logiche dell’impiego della trasparenza nell’architettura contemporanea che rintraccia, da un lato, la permanenza del valore simbolico della “dissolvenza percettiva” in architetture volte alla creazione della “profondità” introspettiva, dall’altro individua nel tema della “alterazione della trasparenza” una nuova frontiera di ricerca ed innovazione tecnica fondata sul sovvertimento delle logiche tradizionali d’impiego dei materiali e delle consuetudini percettive. Attraverso una selezione di opere, il testo ricostruisce una duplice linea di ricerca: la prima volta a rivelare espressività inedite del vetro nella forma di “materiale opaco” sovvertendone la permeabilità visiva e luminosa attraverso processi di stratificazione, trattamenti di serigrafia, acidatura e sabbiatura delle superfici, controllo del fenomeno della rifrazione; la seconda concentrata ad emancipare l’espressività architettonica dalla fisicità della materia attraverso tecniche di “rarefazione progressiva” e lo studio di inedite sintesi tra sistema di facciata e struttura. Intanto idee di architettura nella forma di progetti già delineano all’orizzonte nuovi limiti da superare.
Alterazioni di trasparenza / Percoco, Maura. - In: MATERIA. - ISSN 1121-0516. - STAMPA. - 56:(2007), pp. 40-49.
Alterazioni di trasparenza
PERCOCO, Maura
2007
Abstract
Come si è trasformata la nozione di “trasparenza cristallina” del Moderno? Assume ancora oggi, nell’età in cui l’immateriale è paradossalmente divenuto il principale componente della cultura tecnica, un’accezione statica e assoluta anche a discapito, a volte, delle ragioni pratiche? Da queste domande prende le mosse un ragionamento su significati, ragioni e logiche dell’impiego della trasparenza nell’architettura contemporanea che rintraccia, da un lato, la permanenza del valore simbolico della “dissolvenza percettiva” in architetture volte alla creazione della “profondità” introspettiva, dall’altro individua nel tema della “alterazione della trasparenza” una nuova frontiera di ricerca ed innovazione tecnica fondata sul sovvertimento delle logiche tradizionali d’impiego dei materiali e delle consuetudini percettive. Attraverso una selezione di opere, il testo ricostruisce una duplice linea di ricerca: la prima volta a rivelare espressività inedite del vetro nella forma di “materiale opaco” sovvertendone la permeabilità visiva e luminosa attraverso processi di stratificazione, trattamenti di serigrafia, acidatura e sabbiatura delle superfici, controllo del fenomeno della rifrazione; la seconda concentrata ad emancipare l’espressività architettonica dalla fisicità della materia attraverso tecniche di “rarefazione progressiva” e lo studio di inedite sintesi tra sistema di facciata e struttura. Intanto idee di architettura nella forma di progetti già delineano all’orizzonte nuovi limiti da superare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.