Il ritrovamento di una quietanza datata al 3 maggio 1613 ha permesso di conoscere la vendita a Guido Reni della Negazione di Pietro, opera poco documentata di Caravaggio (New York, Metropolitan Museum of Art). Proprietario della tela e creditore del maestro bolognese era Luca Ciamberlano , celebre incisore urbinate suo collaboratore. A partire da questo dato fondamentale si esplora il rapporto tra Caravaggio e Reni e si analizza la diffusione della rara iconografia caravaggesca tra i pittori attivi nell’Urbe nel secondo decennio. Al primo documento, si è potuta aggiungere una ricca serie di altri inediti, relativi ai movimenti finanziari del Reni tra il 1612 e il 1620 e alla sua fitta rete di contatti a Roma e a Bologna: nuove e preziose informazioni che arricchiscono e precisano il soggiorno romano del “divino Guido”.
Il Caravaggio di Guido Reni. La Negazione di san Pietro tra derivazioni artistiche e operazioni finanziarie / Nicolaci, Michele; Gandolfi, Riccardo. - In: STORIA DELL'ARTE. - ISSN 0392-4513. - STAMPA. - 130:(2011), pp. 41-64.
Il Caravaggio di Guido Reni. La Negazione di san Pietro tra derivazioni artistiche e operazioni finanziarie
NICOLACI, MICHELE;GANDOLFI, RICCARDO
2011
Abstract
Il ritrovamento di una quietanza datata al 3 maggio 1613 ha permesso di conoscere la vendita a Guido Reni della Negazione di Pietro, opera poco documentata di Caravaggio (New York, Metropolitan Museum of Art). Proprietario della tela e creditore del maestro bolognese era Luca Ciamberlano , celebre incisore urbinate suo collaboratore. A partire da questo dato fondamentale si esplora il rapporto tra Caravaggio e Reni e si analizza la diffusione della rara iconografia caravaggesca tra i pittori attivi nell’Urbe nel secondo decennio. Al primo documento, si è potuta aggiungere una ricca serie di altri inediti, relativi ai movimenti finanziari del Reni tra il 1612 e il 1620 e alla sua fitta rete di contatti a Roma e a Bologna: nuove e preziose informazioni che arricchiscono e precisano il soggiorno romano del “divino Guido”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.