Negli ultimi decenni grande attenzione è stata dedicata agli studi di genere, in diversi contesti. Nell’ambito del mercato del lavoro, il problema è noto con il termine segregazione occupazionale, solitamente distinta tra segregazione orizzontale e verticale. Il primo concetto indica la prevalenza femminile in certe professioni e settori produttivi; il secondo esprime la concentrazione delle donne nei livelli bassi e medi dei profili professionali dipendenti e la prevalenza maschile nei livelli alti. Entrambi i concetti fanno riferimento allo svantaggio delle donne occupate rispetto agli uomini occupati. Ma vi è anche una forma di differenza di genere, che potremmo definire “segregazione in ingresso”, che precede la segregazione occupazionale ed esprime lo svantaggio delle donne rispetto agli uomini in termini di occupabilità. Lo evidenziano alcune elaborazioni statistiche dei dati dell’indagine Istat sulle Forze di Lavoro, in cui si pongono a confronto il periodo di crisi economica (2008–2012) con il quadriennio precedente (2004–2007), per l’Italia nel suo complesso, e per le sue ripartizioni geografiche.
Donne sull’orlo della crisi economica: quale genere di mercato del lavoro / Sebastiani, Maria Rita. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 1-1.
Donne sull’orlo della crisi economica: quale genere di mercato del lavoro
SEBASTIANI, Maria Rita
2014
Abstract
Negli ultimi decenni grande attenzione è stata dedicata agli studi di genere, in diversi contesti. Nell’ambito del mercato del lavoro, il problema è noto con il termine segregazione occupazionale, solitamente distinta tra segregazione orizzontale e verticale. Il primo concetto indica la prevalenza femminile in certe professioni e settori produttivi; il secondo esprime la concentrazione delle donne nei livelli bassi e medi dei profili professionali dipendenti e la prevalenza maschile nei livelli alti. Entrambi i concetti fanno riferimento allo svantaggio delle donne occupate rispetto agli uomini occupati. Ma vi è anche una forma di differenza di genere, che potremmo definire “segregazione in ingresso”, che precede la segregazione occupazionale ed esprime lo svantaggio delle donne rispetto agli uomini in termini di occupabilità. Lo evidenziano alcune elaborazioni statistiche dei dati dell’indagine Istat sulle Forze di Lavoro, in cui si pongono a confronto il periodo di crisi economica (2008–2012) con il quadriennio precedente (2004–2007), per l’Italia nel suo complesso, e per le sue ripartizioni geografiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.