F.T. Marinetti ed E. Robert. Un uomo e una donna che scrivono insieme

In Italia il Futurismo è, certamente, il movimento non solamente letterario che ha maggiormente caratterizzato l’inizio del XX secolo e dal quale hanno preso le mosse molti dei problemi e delle tematiche che hanno poi maggiormente interessato la nostra letteratura nazionale. Infatti, proprio negli anni Dieci e Venti del Novecento, non solo in Italia, si verifica una frattura radicale nelle forme della comunicazione estetica e dei linguaggi artistici. Si rende, ovviamente, protagonista di tale processo l’esperienza futurista, che è rifiutando le forme artistiche tradizionali, è riuscita a creare un linguaggio nuovo, adeguato ad un presente caratterizzato dai ritmi della produzione industriale. Se è vero, alla luce della matrice benjaminiana, che la cancellazione del passato – volontà fortemente avvertita all’interno del movimento futurista – non implica necessariamente l’invenzione del futuro , è anche chiaro che il movimento futurista con i suoi ‘scatti’ e con le sue ‘rotture’ e, a volte, anche con le sue ‘sceneggiate’, ha provocato un’accelerazione di quei nodi problematici che sarebbero divenuti la base della letteratura contemporanea: la velocità, la globalità e l’industrializzazione della letteratura.