Lo Zar non è morto. Grande romanzo d’avventure de I Dieci è un romanzo di ‘fantapolitica’, edito nel 1929, scomparso per molto tempo e riedito nel 2005 dalla casa editrice Sironi. Molto è stato scritto a quattro o più mani in ambito futurista , ma questa è una delle opere più divertenti e, forse, più rappresentative, nella quale gli autori sono confusi l’uno nell’altro ed è praticamente impossibile riconoscere le diverse mani. Quest’opera è “(…) un romanzo collettivo, scritto da dieci autori, che, pur non nascondendo i loro nomi, si danno un nome collettivo: ‘I Dieci’ (…)” , ciò a conferma della necessità di creolizzarsi – necessità compresa profondamente dagli autori stessi – per poter scrivere un’opera a più mani: nasce da ciò un autore nuovo e singolo che ‘scrive le scritture’ di dieci scrittori. È chiaro che quando ci si occupa de Lo Zar non è morto. Grande romanzo d’avventure vengono subito in mente almeno due paragoni: da un lato con Wu Ming, collettivo di autori, che ha prodotto forse il più noto romanzo di fantapolitica della contemporaneità, ovvero 54; dall’altro la Babette Factory, che ha composto 2005 dopo Cristo, un recentissimo romanzo a più mani, sempre di stampo fantapolitico. A differenza delle due opere appena richiamate Lo Zar non è morto. Grande romanzo d’avventure non è solo un romanzo di fantapolitica composto a più mani è anche “(…) un perfetto romanzo fascista e – simultaneamente – la perfetta parodia del perfetto romanzo fascista” : è parodia allegorica della società in cui il romanzo è immerso. È da notare, inoltre, che proprio un’operazione collettiva, nell'ambito di un movimento che si definisce avanguardia, non possa che tenersi al comico e alla parodia. Questo si può comprendere tanto nella ri-manipolazione di forme e stilemi del “romanzo di successo” e della narrativa paraletteraria contemporanea, quanto nei motivi vagamente palazzeschiani che in questo romanzo sono utilizzati.
Lo Zar non è morto: la scrittura a più mani nel Futurismo / Medaglia, Francesca. - In: FERMENTI. - ISSN 0046-3671. - STAMPA. - 240:(2013), pp. 50-57.
Lo Zar non è morto: la scrittura a più mani nel Futurismo
MEDAGLIA, Francesca
2013
Abstract
Lo Zar non è morto. Grande romanzo d’avventure de I Dieci è un romanzo di ‘fantapolitica’, edito nel 1929, scomparso per molto tempo e riedito nel 2005 dalla casa editrice Sironi. Molto è stato scritto a quattro o più mani in ambito futurista , ma questa è una delle opere più divertenti e, forse, più rappresentative, nella quale gli autori sono confusi l’uno nell’altro ed è praticamente impossibile riconoscere le diverse mani. Quest’opera è “(…) un romanzo collettivo, scritto da dieci autori, che, pur non nascondendo i loro nomi, si danno un nome collettivo: ‘I Dieci’ (…)” , ciò a conferma della necessità di creolizzarsi – necessità compresa profondamente dagli autori stessi – per poter scrivere un’opera a più mani: nasce da ciò un autore nuovo e singolo che ‘scrive le scritture’ di dieci scrittori. È chiaro che quando ci si occupa de Lo Zar non è morto. Grande romanzo d’avventure vengono subito in mente almeno due paragoni: da un lato con Wu Ming, collettivo di autori, che ha prodotto forse il più noto romanzo di fantapolitica della contemporaneità, ovvero 54; dall’altro la Babette Factory, che ha composto 2005 dopo Cristo, un recentissimo romanzo a più mani, sempre di stampo fantapolitico. A differenza delle due opere appena richiamate Lo Zar non è morto. Grande romanzo d’avventure non è solo un romanzo di fantapolitica composto a più mani è anche “(…) un perfetto romanzo fascista e – simultaneamente – la perfetta parodia del perfetto romanzo fascista” : è parodia allegorica della società in cui il romanzo è immerso. È da notare, inoltre, che proprio un’operazione collettiva, nell'ambito di un movimento che si definisce avanguardia, non possa che tenersi al comico e alla parodia. Questo si può comprendere tanto nella ri-manipolazione di forme e stilemi del “romanzo di successo” e della narrativa paraletteraria contemporanea, quanto nei motivi vagamente palazzeschiani che in questo romanzo sono utilizzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.