This article is based on the body’s role in the urban space as it is considered in Certea’s “The Practice of daily-life”. A comparison is made between the Italian philosopher Emilio Garroni’s concept of ‘operations’ and Certeau’s views. Both thinkers consider that practices are not simple “behaviours”, but semiotic processes based on relations, and as such they are able to express and transform meaning.
A partire dal ruolo che riveste nel pensiero di Michel de Certeau la considerazione del corpo in movimento nello spazio urbano, questo articolo opera una riflessione sulle pratiche dello spazio, attraverso una comparazione fra il modo in cui Certeau concettualizza il loro ruolo e la riflessione sulle operazioni svolta da Emilio Garroni. L'articolo si pone l'obiettivo di evidenziare gli elementi di affinità fra i due autori rispetto alla considerazione delle pratiche come gesti dotati di formalità e metaoperatività, e dunque portatrici e trasformatrici di significato.
Un corpo sempre sfuggente. Lo spazio delle pratiche fra Michel de Certeau ed Emilio Garroni / Cervelli, Pierluigi. - In: HUMANITAS. - ISSN 0018-7461. - STAMPA. - 4:(2012), pp. 639-650.
Un corpo sempre sfuggente. Lo spazio delle pratiche fra Michel de Certeau ed Emilio Garroni.
CERVELLI, PIERLUIGI
2012
Abstract
This article is based on the body’s role in the urban space as it is considered in Certea’s “The Practice of daily-life”. A comparison is made between the Italian philosopher Emilio Garroni’s concept of ‘operations’ and Certeau’s views. Both thinkers consider that practices are not simple “behaviours”, but semiotic processes based on relations, and as such they are able to express and transform meaning.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


