Le "buone letture". 1. La Federazione italiana delle biblioteche circolanti cattoliche (1904-1912)

The test consists of two parts, the second of which is dedicated to the intellectual figure of Giovanni Casati, editor of the «Rivista di letture» (1912-1944), and will be released in the next issue of the «Annals». In this first part, the author traces the history of the «Federazione italiana delle biblioteche circolanti cattoliche» since its foundation (1904) to 1912. The Catholic Federation, little studied compared to that was born by the by philanthropic instances of the "Humane Society" and reformism of social matrix of Turati and Fabietti, has had from the beginning its press organ, the «Bollettino delle biblioteche cattoliche» (which later became «Rivista di letture»). Both were born as part of a broader political-cultural strategy, functional to the educational and propagandistic plan of the Church, and have conducted a obstinate campaign on the issues of morality and buone letture (“good reads"). The paper has used this point of view to investigate the cultural and religious policy and communication strategies adopted by the Federation of Catholic libraries in its first years of life.

Il saggio è costituito da due parti, la seconda delle quali, dedicata alla figura intellettuale di Giovanni Casati, direttore della «Rivista di letture» (1912 al 1944), uscirà nel prossimo numero degli «Annali». In questa prima parte, l’autore ricostruisce la storia della «Federazione italiana delle biblioteche circolanti cattoliche» dall’anno della sua fondazione (1904) al 1912. Poco studiata rispetto all’altra istituzione, quella nata dalle istanze filantropiche della «Società Umanitaria» e del riformismo di matrice socialista di Turati e Fabietti, la Federazione si dotò da subito di un suo organo di stampa, il «Bollettino delle biblioteche cattoliche» (divenuto poi «Rivista di letture»). Ambedue nacquero come parte di una più ampia strategia politico-culturale, funzionale al progetto educativo e propagandistico della Chiesa, e condussero un’insistente campagna promozionale sui temi della moralità e delle “buone letture”. Il saggio ha adottato questo punto di vista per indagare la politica culturale e religiosa e le strategie comunicative usate dalla Federazione delle biblioteche cattoliche nei suoi primi anni di vita.