Intellettuali italiani e antisemitismo, 1938-1948. A proposito di un libro recente

This essay analyses the spread of the anti-Semitic ideology in the Italian élite from 1938 to the first post war period and its consequences on the intellectual and academic life. If on one hand in the country a group of intellectuals (Delio Cantimori, Carlo Curcio, Carlo Costamagna, Antonino Pagliaro) promoted the racial legislation of September-November ’38, others, instead, (Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Gioacchino Volpe) fought publicly against the discrimination and persecution of their Jewish colleagues.

Questo saggio analizza la diffusione dell’ideologia antisemita presso l’élite italiana dal 1939 al primo dopoguerra e le sue conseguenze sulla vita intellettuale e academica. Se un gruppo d’intellettuali (Delio Cantimori, Carlo Curcio, Carlo Costamagna, Antonino Pagliaro) promosse e diffuse la legislazione razziale del settembre-novembre 1938, altri, invece, (Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Gioacchino Volpe) lottarono pubblicamente contro la discriminazione e la persecuzione dei loro colleghi ebrei.