Dal marzo 1937 al marzo 1940 la rivista «Civiltà Fascista» giornale dell’Istituto Nazionale Fascista di Cultura, presieduto da De Francisci appoggiò il tentativo di Mussolini di costruire una gioventù integralmente fascista tramite la riforma della scuola che era stata elaborata da Giuseppe Bottai e di realizzare una politica autarchica che permettesse la costituzione di un forte esercito. Ciò secondo il Duce avrebbe dato un ruolo di rilievo nel conflitto stipulando il Patto d’Acciaio che sarebbe scoppiato nel 1943. Sarebbe così stato possibile in Italia costituire uno stato totalitario e accrescere l’impero creato con la conquista dell’Etiopia. L’inizio del conflitto provocato nel 1939 prima di quanto Mussolini aveva previsto rese vano il suo progetto e creò nel marzo dell’anno successivo la sostituzione di De Francisci e del direttore responsabile Valitutti che avevano sostenuto una linea politica che, ormai, Mussolini riteneva superata.
"Civiltà fascista", durante la presidenza De Francisci dell'Istituto nazionale di cultura fascista dal marzo 1937 al marzo 1940 / Falco, Emilio. - In: CLIO. - ISSN 0391-6731. - (2012), pp. 583-615.
"Civiltà fascista", durante la presidenza De Francisci dell'Istituto nazionale di cultura fascista dal marzo 1937 al marzo 1940
FALCO, Emilio
2012
Abstract
Dal marzo 1937 al marzo 1940 la rivista «Civiltà Fascista» giornale dell’Istituto Nazionale Fascista di Cultura, presieduto da De Francisci appoggiò il tentativo di Mussolini di costruire una gioventù integralmente fascista tramite la riforma della scuola che era stata elaborata da Giuseppe Bottai e di realizzare una politica autarchica che permettesse la costituzione di un forte esercito. Ciò secondo il Duce avrebbe dato un ruolo di rilievo nel conflitto stipulando il Patto d’Acciaio che sarebbe scoppiato nel 1943. Sarebbe così stato possibile in Italia costituire uno stato totalitario e accrescere l’impero creato con la conquista dell’Etiopia. L’inizio del conflitto provocato nel 1939 prima di quanto Mussolini aveva previsto rese vano il suo progetto e creò nel marzo dell’anno successivo la sostituzione di De Francisci e del direttore responsabile Valitutti che avevano sostenuto una linea politica che, ormai, Mussolini riteneva superata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.