I materiali sono magici: perché cambiano stato trasformandosi da liquidi a solidi; modificano la propria forma dando vita ai memory shape materials; si oppongono alla deformazione elastica provocata da una forza applicata, modificandosi da rigidi a morbidi pur essendo leggerissimi e resistentissimi e addirittura imitando ed ibridando più caratteristiche fino a confonderci. I materiali sono sensibili: perché carichi di un plus non solo di performance e di prestazioni, ma anche di espressività che rende più diretto l’approccio sensoriale con l’artefatto. Tessuti o trame tecniche, laminati e film lenticolari, materiali unici e con personalità spiccata, capaci di stimolare un’esperienza emozionale sempre nuova e diversa a seconda delle ore del giorno, della nostra vicinanza ad essi e addirittura del nostro stato d’animo. I materiali sono “interagenti”: perché sembrano vibrare e rispondere agli stimoli esterni come il variare della temperatura o della luce tanto che luci, suoni, odori, colori diventano essi stessi materia in grado di conferire comfort psicologico e dunque anche fisico. I materiali, dunque, in una parola sono super, ovvero in grado di inglobare più proprietà tecnico-fisiche e caratteristiche estetico-percettive contemporaneamente: metalli che si comportano come fluidi, legni che si reagiscono come plastiche, tessuti che incorporano dispositivi elettronici e che possono potenzialmente scomparire.
I NUOVI SUPEREROI OPPURE I MATERIALI SONO MAGICI OPPURE I SUPERMATERIALI / Lucibello, Sabrina. - In: ARTE E CRITICA. - ISSN 1591-2949. - STAMPA. - 74:(2013), pp. 87-87.
I NUOVI SUPEREROI OPPURE I MATERIALI SONO MAGICI OPPURE I SUPERMATERIALI
LUCIBELLO, Sabrina
2013
Abstract
I materiali sono magici: perché cambiano stato trasformandosi da liquidi a solidi; modificano la propria forma dando vita ai memory shape materials; si oppongono alla deformazione elastica provocata da una forza applicata, modificandosi da rigidi a morbidi pur essendo leggerissimi e resistentissimi e addirittura imitando ed ibridando più caratteristiche fino a confonderci. I materiali sono sensibili: perché carichi di un plus non solo di performance e di prestazioni, ma anche di espressività che rende più diretto l’approccio sensoriale con l’artefatto. Tessuti o trame tecniche, laminati e film lenticolari, materiali unici e con personalità spiccata, capaci di stimolare un’esperienza emozionale sempre nuova e diversa a seconda delle ore del giorno, della nostra vicinanza ad essi e addirittura del nostro stato d’animo. I materiali sono “interagenti”: perché sembrano vibrare e rispondere agli stimoli esterni come il variare della temperatura o della luce tanto che luci, suoni, odori, colori diventano essi stessi materia in grado di conferire comfort psicologico e dunque anche fisico. I materiali, dunque, in una parola sono super, ovvero in grado di inglobare più proprietà tecnico-fisiche e caratteristiche estetico-percettive contemporaneamente: metalli che si comportano come fluidi, legni che si reagiscono come plastiche, tessuti che incorporano dispositivi elettronici e che possono potenzialmente scomparire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.