Gli oli essenziali rappresentano uno dei più importanti gruppi di composti di origine naturale con elevato potere antimicrobico, attribuibile nella maggior parte dei casi all’alto contenuto di terpeni, e rappresentano un inestimabile patrimonio da cui attingere potenziali antimicrobici naturali da utilizzare in alternativa ai comuni farmaci di sintesi. Sono costituiti da miscele complesse di diverse sostanze organiche, presenti in concentrazioni molto variabili, e generalmente solo 2 o 3 componenti sono responsabili dell’azione biologica. Lo studio di queste molecole naturali ha acquisito un forte interesse a causa dell’aumento sempre più frequente di microrganismi farmaco-resistenti. Al contrario, una caratteristica molto particolare degli oli essenziali riguarda proprio il fenomeno della resistenza che è molto limitato, in quanto, generalmente, se l’olio essenziale presenta una attività antimicrobica funziona in modo sostanzialmente stabile nei confronti di specie microbiche sia sensibili che resistenti ai diversi farmaci di sintesi, senza variazioni di attività e con livelli di attività molto simili, dimostrando che i meccanismi di resistenza ai farmaci non influenzano l’attività antimicrobica degli oli essenziali. D’altronde la loro attività antimicrobica si esplica essenzialmente mediante lo scompaginamento della parete cellulare, della membrana citoplasmatica e la denaturazione delle proteine citoplasmatiche presenti nei microrganismi. Queste attività molto spesso, sono svolte anche contemporaneamente, in sinergismo dalle diverse componenti di un olio. Tuttavia solo la conoscenza in maniera estesa e puntuale dell’esatto spettro d’azione e delle componenti chimiche dell’olio essenziale potrà offrire chiare informazioni in merito ai suoi possibili campi di applicazione. È bene tenere presente che i componenti dell’olio essenziale possono variare in funzione del clima, della composizione del suolo, dell’età della pianta, del periodo di raccolta e dai tempi di estrazione. Gli oli essenziali sono generalmente molto sensibili al calore, alla luce, all’ossigeno e all’umidità e sono caratterizzati da una notevole rapidità di evaporazione. Un buon olio rimane abbastanza inalterato per anni, anche se in genere la maggior parte tende a perdere efficacia e aroma col tempo. Inoltre è necessario non superare mai le dosi consigliate perché, se usati in quantità eccessiva, possono presentare elementi di tossicità. Infine, un ulteriore limite che possiamo ritrovare nell’uso di alcuni oli essenziali è che spesso presentano attività inibente solo se impiegati in concentrazioni molto elevate. Ulteriori studi saranno necessari per riuscire a mettere a punto le caratteristiche chimiche e organolettiche per renderli più stabili e sicuri. ABSTRACT 40 t

Proprietà e limiti degli oli essenziali nell'attività antimicrobica / Angiolella, Letizia. - In: NATURAL 1. - ISSN 1721-1425. - STAMPA. - 197:(2013), pp. 40-40. (Intervento presentato al convegno I congresso nazionale della società italiana per la ricerca sugli oli essenziali tenutosi a Roma nel 15-17 novembre).

Proprietà e limiti degli oli essenziali nell'attività antimicrobica

ANGIOLELLA, Letizia
2013

Abstract

Gli oli essenziali rappresentano uno dei più importanti gruppi di composti di origine naturale con elevato potere antimicrobico, attribuibile nella maggior parte dei casi all’alto contenuto di terpeni, e rappresentano un inestimabile patrimonio da cui attingere potenziali antimicrobici naturali da utilizzare in alternativa ai comuni farmaci di sintesi. Sono costituiti da miscele complesse di diverse sostanze organiche, presenti in concentrazioni molto variabili, e generalmente solo 2 o 3 componenti sono responsabili dell’azione biologica. Lo studio di queste molecole naturali ha acquisito un forte interesse a causa dell’aumento sempre più frequente di microrganismi farmaco-resistenti. Al contrario, una caratteristica molto particolare degli oli essenziali riguarda proprio il fenomeno della resistenza che è molto limitato, in quanto, generalmente, se l’olio essenziale presenta una attività antimicrobica funziona in modo sostanzialmente stabile nei confronti di specie microbiche sia sensibili che resistenti ai diversi farmaci di sintesi, senza variazioni di attività e con livelli di attività molto simili, dimostrando che i meccanismi di resistenza ai farmaci non influenzano l’attività antimicrobica degli oli essenziali. D’altronde la loro attività antimicrobica si esplica essenzialmente mediante lo scompaginamento della parete cellulare, della membrana citoplasmatica e la denaturazione delle proteine citoplasmatiche presenti nei microrganismi. Queste attività molto spesso, sono svolte anche contemporaneamente, in sinergismo dalle diverse componenti di un olio. Tuttavia solo la conoscenza in maniera estesa e puntuale dell’esatto spettro d’azione e delle componenti chimiche dell’olio essenziale potrà offrire chiare informazioni in merito ai suoi possibili campi di applicazione. È bene tenere presente che i componenti dell’olio essenziale possono variare in funzione del clima, della composizione del suolo, dell’età della pianta, del periodo di raccolta e dai tempi di estrazione. Gli oli essenziali sono generalmente molto sensibili al calore, alla luce, all’ossigeno e all’umidità e sono caratterizzati da una notevole rapidità di evaporazione. Un buon olio rimane abbastanza inalterato per anni, anche se in genere la maggior parte tende a perdere efficacia e aroma col tempo. Inoltre è necessario non superare mai le dosi consigliate perché, se usati in quantità eccessiva, possono presentare elementi di tossicità. Infine, un ulteriore limite che possiamo ritrovare nell’uso di alcuni oli essenziali è che spesso presentano attività inibente solo se impiegati in concentrazioni molto elevate. Ulteriori studi saranno necessari per riuscire a mettere a punto le caratteristiche chimiche e organolettiche per renderli più stabili e sicuri. ABSTRACT 40 t
2013
I congresso nazionale della società italiana per la ricerca sugli oli essenziali
04 Pubblicazione in atti di convegno::04c Atto di convegno in rivista
Proprietà e limiti degli oli essenziali nell'attività antimicrobica / Angiolella, Letizia. - In: NATURAL 1. - ISSN 1721-1425. - STAMPA. - 197:(2013), pp. 40-40. (Intervento presentato al convegno I congresso nazionale della società italiana per la ricerca sugli oli essenziali tenutosi a Roma nel 15-17 novembre).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/532858
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