Il tema dei Beni Culturali rappresenta uno di quegli argomenti che sebbene ricorrente e pervasivo a molti livelli (scientifico, sociale, economico, politico, etc.) tuttavia stenta ad essere inquadrato in maniera appropriata e soprattutto complessiva. Ciascuno dei soggetti coinvolti in qualunque progetto che abbia per oggetto i Beni Culturali (di conoscenza, tutela, valorizzazione, etc.) tende infatti a privilegiare il proprio specifico punto di vista tralasciando spesso di valutare contributi esterni alla propria competenza ma non per questo meno importanti per lo sviluppo complessivo del progetto. Si tratta evidentemente di un problema che può degnamente essere affrontato soltanto a patto di sviluppare una piattaforma davvero multi-disciplinare, dove cioè soggetti diversi e competenze diverse concorrono insieme al raggiungimento di un progetto comune che comunque conduce alla “riconfigurazione” del Bene Culturale alla luce del nostro tempo e della nostra sensibilità culturale. Negli ultimi anni più di un progetto si è mosso secondo quest’impostazione e l’idea che questo tema sia stato posto al centro del dibattito del XXXV Congresso UID rappresenta a nostro avviso un ottimo segnale di vitalità del Settore ICAR/17 che ci auguriamo possa svolgere una significativa azione propulsiva verso una maggiore integrazione delle discipline del Disegno rispetto al dibattito complessivo sui Beni Culturali. In questa prospettiva abbiamo dunque deciso di presentare sommariamente alcune esperienze che hanno visto la “contaminazione” positiva tra il Dipartimento SDRA de “La Sapienza” e Herimed Onlus con particolare riferimento al Progetto ATHENA. ******** Cultural Heritage represents a very difficult subject to be handled. Despite its cross-cutting and multi-level characters (scientific, social, economic, political, etc.), nevertheless the topic can hardly be framed in a proper and comprehensive way. Each actor involved in any project addressing Cultural Heritage (knowledge, preservation, valorization and so on) actually tends to exalt its own specific point of view and, therefore, to neglect potentially crucial contributions coming from outside his/her specific field of expertise. In our opinion, a comprehensive solution to this problem can be found only through the development of an equally comprehensive multi-disciplinal platform: that is, either the “place” where different actors can work together to accomplish a common goal or the “set of tools” through which this result is achieved. Last but not least, each actor should become quite aware that his/her own activities would lead in any case to a “restyling” of the considered piece of heritage according to our times and our cultural sensitivity. More than a project has been developed in the last years aiming at putting into practice the ideas described so far and the decision to address directly the Cultural Heritage topic in the XXXV UID Congress actually represents in our opinion a very encouraging evidence of the vitality of the ICAR/17 sector. A fact that we hope would improve the SSD role and influence on the general debate concerning Cultural Heritage. It is actually in this framework that we have decided to synthetically present some activities coming from a positive “contamination” between our own institutions: the SDRA Department of “La Sapienza” and Herimed Onlus.

Documentazione, Conoscenza, tutela, gestione dei Beni Culturali: nuove prospettive / Documentation, Knowledge, Preservation, Management of Cultural Heritage: a new perspective / R., Albergoni; Bianchini, Carlo. - (2013), pp. 25-30. (Intervento presentato al convegno XXXV Convegno Internazionale dei Docenti della Rappresentazione Decimo Congresso UID tenutosi a Matera nel 24, 25 e 26 ottobre 2013).

Documentazione, Conoscenza, tutela, gestione dei Beni Culturali: nuove prospettive / Documentation, Knowledge, Preservation, Management of Cultural Heritage: a new perspective

BIANCHINI, Carlo
2013

Abstract

Il tema dei Beni Culturali rappresenta uno di quegli argomenti che sebbene ricorrente e pervasivo a molti livelli (scientifico, sociale, economico, politico, etc.) tuttavia stenta ad essere inquadrato in maniera appropriata e soprattutto complessiva. Ciascuno dei soggetti coinvolti in qualunque progetto che abbia per oggetto i Beni Culturali (di conoscenza, tutela, valorizzazione, etc.) tende infatti a privilegiare il proprio specifico punto di vista tralasciando spesso di valutare contributi esterni alla propria competenza ma non per questo meno importanti per lo sviluppo complessivo del progetto. Si tratta evidentemente di un problema che può degnamente essere affrontato soltanto a patto di sviluppare una piattaforma davvero multi-disciplinare, dove cioè soggetti diversi e competenze diverse concorrono insieme al raggiungimento di un progetto comune che comunque conduce alla “riconfigurazione” del Bene Culturale alla luce del nostro tempo e della nostra sensibilità culturale. Negli ultimi anni più di un progetto si è mosso secondo quest’impostazione e l’idea che questo tema sia stato posto al centro del dibattito del XXXV Congresso UID rappresenta a nostro avviso un ottimo segnale di vitalità del Settore ICAR/17 che ci auguriamo possa svolgere una significativa azione propulsiva verso una maggiore integrazione delle discipline del Disegno rispetto al dibattito complessivo sui Beni Culturali. In questa prospettiva abbiamo dunque deciso di presentare sommariamente alcune esperienze che hanno visto la “contaminazione” positiva tra il Dipartimento SDRA de “La Sapienza” e Herimed Onlus con particolare riferimento al Progetto ATHENA. ******** Cultural Heritage represents a very difficult subject to be handled. Despite its cross-cutting and multi-level characters (scientific, social, economic, political, etc.), nevertheless the topic can hardly be framed in a proper and comprehensive way. Each actor involved in any project addressing Cultural Heritage (knowledge, preservation, valorization and so on) actually tends to exalt its own specific point of view and, therefore, to neglect potentially crucial contributions coming from outside his/her specific field of expertise. In our opinion, a comprehensive solution to this problem can be found only through the development of an equally comprehensive multi-disciplinal platform: that is, either the “place” where different actors can work together to accomplish a common goal or the “set of tools” through which this result is achieved. Last but not least, each actor should become quite aware that his/her own activities would lead in any case to a “restyling” of the considered piece of heritage according to our times and our cultural sensitivity. More than a project has been developed in the last years aiming at putting into practice the ideas described so far and the decision to address directly the Cultural Heritage topic in the XXXV UID Congress actually represents in our opinion a very encouraging evidence of the vitality of the ICAR/17 sector. A fact that we hope would improve the SSD role and influence on the general debate concerning Cultural Heritage. It is actually in this framework that we have decided to synthetically present some activities coming from a positive “contamination” between our own institutions: the SDRA Department of “La Sapienza” and Herimed Onlus.
2013
XXXV Convegno Internazionale dei Docenti della Rappresentazione Decimo Congresso UID
Beni Culturali; Euromed Heritage Programme; Patrimonio materiale e immateriale; Teatri antichi Tangible and Intangible Cultural Heritage; Ancient Theatres
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Documentazione, Conoscenza, tutela, gestione dei Beni Culturali: nuove prospettive / Documentation, Knowledge, Preservation, Management of Cultural Heritage: a new perspective / R., Albergoni; Bianchini, Carlo. - (2013), pp. 25-30. (Intervento presentato al convegno XXXV Convegno Internazionale dei Docenti della Rappresentazione Decimo Congresso UID tenutosi a Matera nel 24, 25 e 26 ottobre 2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/531272
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