The theme of evaluation is approached based on a reflection on the most evident criteria that have transformed the university system into a perpetual «construction yard». At a first glance, these criteria go from the attitude of politics on the universities’ problems, to the extremism of reforms with no self evaluation, which creates inevitable multiple and hyper regulating. The risk is to return to the past, paradoxically because of the same issues that initiated the evaluation system, such as autonomy and quality. The future challenge lies on how well and how much evaluation will actually be perceived as a strategy for cultural development of the system, and if the position of the «evaluation institution » will stop being viewed as another «Court of Auditors». The sensation of constantly being under exam is widespread, with dangerously distortive effects on quality. This is quite clear in the difficult obstacle course that social sciences are facing for the recognition of their specializations.

Il tema della valutazione è affrontato alla luce di una riflessione sulle criticità più evidenti che hanno reso il sistema universitario un “cantiere sempre aperto”. Ad una verifica prioritaria, i temi vanno dall’atteggiamento della politica di fronte ai bisogni dell’Università all’estremismo delle riforme senza autovalutazione, che si traduce inevitabilmente in prescrizioni e ipernormazione. Tutto questo rischia di provocare un ritorno al passato, paradossalmente proprio rispetto ai nodi sui quali si è inteso promuovere lo sviluppo del sistema, quali autonomia e qualità. Per il futuro, la scommessa si sposta su come e quanto la valutazione sarà davvero concepita come una strategia di crescita culturale del sistema, evitando che il posizionamento delle “magistrature della valutazione” sia percepito come un’ulteriore Corte dei Conti. È diffusa infatti la sensazione di essere continuamente sotto esame, con effetti pericolosamente distorsivi della qualità. Ciò è tanto più evidente nel difficile percorso ad ostacoli che stanno attraversando le discipline sociali nel riconoscimento delle loro specificità.

Ritorno al passato? Il cortocircuito riforme/valutazione nel campo delle Scienze umanistiche e politico-sociali / Valentini, Elena. - In: SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. - ISSN 1121-1148. - STAMPA. - 100:100(2013), pp. 72-90. [10.3280/sr2013-100008]

Ritorno al passato? Il cortocircuito riforme/valutazione nel campo delle Scienze umanistiche e politico-sociali

VALENTINI, Elena
2013

Abstract

The theme of evaluation is approached based on a reflection on the most evident criteria that have transformed the university system into a perpetual «construction yard». At a first glance, these criteria go from the attitude of politics on the universities’ problems, to the extremism of reforms with no self evaluation, which creates inevitable multiple and hyper regulating. The risk is to return to the past, paradoxically because of the same issues that initiated the evaluation system, such as autonomy and quality. The future challenge lies on how well and how much evaluation will actually be perceived as a strategy for cultural development of the system, and if the position of the «evaluation institution » will stop being viewed as another «Court of Auditors». The sensation of constantly being under exam is widespread, with dangerously distortive effects on quality. This is quite clear in the difficult obstacle course that social sciences are facing for the recognition of their specializations.
2013
Il tema della valutazione è affrontato alla luce di una riflessione sulle criticità più evidenti che hanno reso il sistema universitario un “cantiere sempre aperto”. Ad una verifica prioritaria, i temi vanno dall’atteggiamento della politica di fronte ai bisogni dell’Università all’estremismo delle riforme senza autovalutazione, che si traduce inevitabilmente in prescrizioni e ipernormazione. Tutto questo rischia di provocare un ritorno al passato, paradossalmente proprio rispetto ai nodi sui quali si è inteso promuovere lo sviluppo del sistema, quali autonomia e qualità. Per il futuro, la scommessa si sposta su come e quanto la valutazione sarà davvero concepita come una strategia di crescita culturale del sistema, evitando che il posizionamento delle “magistrature della valutazione” sia percepito come un’ulteriore Corte dei Conti. È diffusa infatti la sensazione di essere continuamente sotto esame, con effetti pericolosamente distorsivi della qualità. Ciò è tanto più evidente nel difficile percorso ad ostacoli che stanno attraversando le discipline sociali nel riconoscimento delle loro specificità.
valutazione; riformismo; politiche universitarie
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Ritorno al passato? Il cortocircuito riforme/valutazione nel campo delle Scienze umanistiche e politico-sociali / Valentini, Elena. - In: SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. - ISSN 1121-1148. - STAMPA. - 100:100(2013), pp. 72-90. [10.3280/sr2013-100008]
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