L’utilizzo delle nuove tecniche di rilevamento digitale con scanner laser e fotomodellazione ci offre un vasto campionario di “impronte” di episodi architettonici, non sempre definibili rappresentazioni, che vanno dalla semplice visualizzazione delle nuvole di punti generate con tali metodologie a quelle più complesse elaborate con specifici software di grafica vettoriale per le restituzioni grafiche bidimensionali e tridimensionali, prodotte quest’ultime con operazioni di meshatura e modellazione. La nuvola di punti, di fatti, costituisce solo un insieme di dati numerici da cui trarre le relative misure di quotatura degli elementi scansionati. Le tecniche di acquisizione tramite laser scanner, ad esempio, non sono in grado di offrire un prodotto definibile a ragione veduta rappresentazione, anche se ben la imitano. L’elevata quantità di dati prelevati, però, dell’ordine delle migliaia al secondo, restituisce a schermo un prodotto visivo molto simile all’immagine reale, che percepiamo come pseudo‐continuo. Anche la tecnica della fotomodellazione fornisce una pseudo‐restituzione 3d. Poiché si realizzano modelli tridimensionali a partire da fotografie, i punti e le relative superfici riproducono un’immagine 3D assolutamente corrispondente alla realtà. Ciò si rivela di grande utilità per leggere contemporaneamente sia la forma geometrica che le qualità materiche dell’oggetto come le tessiture superficiali e/o la presenza del fattore di degrado delle medesime. In entrambi i casi si tratta di restituzioni che riproducono la sagoma dell’organismo architettonico o meglio la sua impronta. Tali immagini ed elaborazioni possono fungere al solo scopo divulgativo o essere, se opportunamente sviluppate, finalizzate alla documentazione scientifica della realtà. Quello che ci si propone in questo contributo è un viaggio esplorativo tra differenti rappresentazioni generate a partire da “impronte” registrate con tecniche di rilevamento range based e image based.

Un viaggio virtuale tra le impronte geometriche-spaziali registrate con metodo range based e image based di alcuni episodi di rilievo architettonico / LA MANTIA, Mariella. - 6:(In corso di stampa). (Intervento presentato al convegno Impronte tenutosi a Siracusa nel 10-05-2013).

Un viaggio virtuale tra le impronte geometriche-spaziali registrate con metodo range based e image based di alcuni episodi di rilievo architettonico

LA MANTIA, MARIELLA
In corso di stampa

Abstract

L’utilizzo delle nuove tecniche di rilevamento digitale con scanner laser e fotomodellazione ci offre un vasto campionario di “impronte” di episodi architettonici, non sempre definibili rappresentazioni, che vanno dalla semplice visualizzazione delle nuvole di punti generate con tali metodologie a quelle più complesse elaborate con specifici software di grafica vettoriale per le restituzioni grafiche bidimensionali e tridimensionali, prodotte quest’ultime con operazioni di meshatura e modellazione. La nuvola di punti, di fatti, costituisce solo un insieme di dati numerici da cui trarre le relative misure di quotatura degli elementi scansionati. Le tecniche di acquisizione tramite laser scanner, ad esempio, non sono in grado di offrire un prodotto definibile a ragione veduta rappresentazione, anche se ben la imitano. L’elevata quantità di dati prelevati, però, dell’ordine delle migliaia al secondo, restituisce a schermo un prodotto visivo molto simile all’immagine reale, che percepiamo come pseudo‐continuo. Anche la tecnica della fotomodellazione fornisce una pseudo‐restituzione 3d. Poiché si realizzano modelli tridimensionali a partire da fotografie, i punti e le relative superfici riproducono un’immagine 3D assolutamente corrispondente alla realtà. Ciò si rivela di grande utilità per leggere contemporaneamente sia la forma geometrica che le qualità materiche dell’oggetto come le tessiture superficiali e/o la presenza del fattore di degrado delle medesime. In entrambi i casi si tratta di restituzioni che riproducono la sagoma dell’organismo architettonico o meglio la sua impronta. Tali immagini ed elaborazioni possono fungere al solo scopo divulgativo o essere, se opportunamente sviluppate, finalizzate alla documentazione scientifica della realtà. Quello che ci si propone in questo contributo è un viaggio esplorativo tra differenti rappresentazioni generate a partire da “impronte” registrate con tecniche di rilevamento range based e image based.
9999
Impronte
Impronte; Range based; Image based; Rilievo
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Un viaggio virtuale tra le impronte geometriche-spaziali registrate con metodo range based e image based di alcuni episodi di rilievo architettonico / LA MANTIA, Mariella. - 6:(In corso di stampa). (Intervento presentato al convegno Impronte tenutosi a Siracusa nel 10-05-2013).
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