Questo lavoro intende riprendere un ragionamento attorno ai rapporti tra esperienza coloniale e cultura giuridica muovendo da un’analisi del Corso di diritto coloniale di Santi Romano. Il Corso di Romano infatti se da una parte conferma l’importanza del ruolo che svolse la scienza giuridica nel legittimare ed organizzare il colonialismo italiano del Novecento, dall’altra mostra che le questioni coloniali costituirono un importante terreno di riflessione all’interno della parabola intellettuale che Romano compie tra gli ultimi anni dell’Ottocento e la fine del primo conflitto mondiale. In questa prospettiva, la scarsa attenzione che i molti studi dedicati a questo autore hanno prestato alla componente giuscoloniale della sua riflessione, conferma la rimozione della vicenda coloniale dall’orizzonte di studio dei giuristi, laddove proprio la riflessione romaniana conferma che il diritto coloniale costituì componente niente affatto secondaria di quel dibattito che si svolse tra i giuristi durante la prima metà del Novecento e che si rivela ancora oggi portatore di importanti sollecitazioni per gli studiosi di diritto pubblico.
Ancora in tema di cultura giuridica e colonizzazione. Prime note sul "Corso di diritto coloniale" di Santi Romano / Bascherini, Gianluca. - In: GIORNALE DI STORIA COSTITUZIONALE. - ISSN 1593-0793. - STAMPA. - 25:(2013), pp. 117-135.
Ancora in tema di cultura giuridica e colonizzazione. Prime note sul "Corso di diritto coloniale" di Santi Romano
BASCHERINI, Gianluca
2013
Abstract
Questo lavoro intende riprendere un ragionamento attorno ai rapporti tra esperienza coloniale e cultura giuridica muovendo da un’analisi del Corso di diritto coloniale di Santi Romano. Il Corso di Romano infatti se da una parte conferma l’importanza del ruolo che svolse la scienza giuridica nel legittimare ed organizzare il colonialismo italiano del Novecento, dall’altra mostra che le questioni coloniali costituirono un importante terreno di riflessione all’interno della parabola intellettuale che Romano compie tra gli ultimi anni dell’Ottocento e la fine del primo conflitto mondiale. In questa prospettiva, la scarsa attenzione che i molti studi dedicati a questo autore hanno prestato alla componente giuscoloniale della sua riflessione, conferma la rimozione della vicenda coloniale dall’orizzonte di studio dei giuristi, laddove proprio la riflessione romaniana conferma che il diritto coloniale costituì componente niente affatto secondaria di quel dibattito che si svolse tra i giuristi durante la prima metà del Novecento e che si rivela ancora oggi portatore di importanti sollecitazioni per gli studiosi di diritto pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.