Il presente contributo si propone di sintetizzare, e presentare alla comunità scientifica ed agli stakeholders, il Protocollo di Monitoraggio dell’Osservatorio Nazionale Eolico e Fauna, contenente indicazioni di carattere tecnico-scientifico per pianificare ed eseguire attività di monitoraggio, ante e post operam, delle popolazioni di avi e chirotterofauna su siti eolici, allo scopo di concretizzare il più possibile la sua applicazione su tutto il territorio nazionale. Ai fini dell’elaborazione del Protocollo, l’Osservatorio, istituito congiuntamente da ANEV e Legambiente con la collaborazione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha costituito un Comitato Scientifico, formato da esperti, accademici e personalità del settore, che ha lavorato congiuntamente con l’unico scopo di ottenere un prodotto finale fondato sulle più accreditate metodologie scientifiche riconosciute in ambito internazionale. Il Protocollo descrive una serie di metodologie scientifiche convalidate da studi pregressi (incluse le tecniche per il monitoraggio acustico e per la ricerca di carcasse), per effettuare nel modo più adeguato il monitoraggio dell'avifauna e della chirotterofauna nelle aree di pertinenza dei parchi eolici, analizzando una gamma di tecniche di rilevamento, in gran parte basate su rilievi sul campo, che variano in funzione delle tipologie di specie da monitorare e delle caratteristiche dei luoghi in esame. Il Protocollo entra anche nel merito delle tempistiche e degli sforzi di monitoraggio, nonché dei requisiti dei rilevatori e dei materiali o strumentazioni da utilizzare. Infine, l’utilizzo del Protocollo di Monitoraggio risulta propedeutico alla realizzazione da parte dell’Osservatorio di un potenziale database di informazioni sul tema eolico-fauna che permetta il confronto, nel tempo e nello spazio, di dati quantitativi ottenuti utilizzando medesime metodologie di rilevamento.

Il protocollo di monitoraggio avifauna e chirotterofauna dell'Osservatorio Nazionale su Eolico e Fauna / ASTIASO GARCIA, Davide; G., Canavero; S., Curcuruto; M., Ferraguti; R., Nardelli; L., Sammartano; G., Sammuri; D., Scaravelli; F., Spina; S., Togni; E., Zanchini. - STAMPA. - (2013), pp. 30-39. (Intervento presentato al convegno Secondo Convegno Italiano Rapaci Diurni e Notturni tenutosi a Treviso nel 13-15 ottobre 2012).

Il protocollo di monitoraggio avifauna e chirotterofauna dell'Osservatorio Nazionale su Eolico e Fauna

ASTIASO GARCIA, Davide;
2013

Abstract

Il presente contributo si propone di sintetizzare, e presentare alla comunità scientifica ed agli stakeholders, il Protocollo di Monitoraggio dell’Osservatorio Nazionale Eolico e Fauna, contenente indicazioni di carattere tecnico-scientifico per pianificare ed eseguire attività di monitoraggio, ante e post operam, delle popolazioni di avi e chirotterofauna su siti eolici, allo scopo di concretizzare il più possibile la sua applicazione su tutto il territorio nazionale. Ai fini dell’elaborazione del Protocollo, l’Osservatorio, istituito congiuntamente da ANEV e Legambiente con la collaborazione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha costituito un Comitato Scientifico, formato da esperti, accademici e personalità del settore, che ha lavorato congiuntamente con l’unico scopo di ottenere un prodotto finale fondato sulle più accreditate metodologie scientifiche riconosciute in ambito internazionale. Il Protocollo descrive una serie di metodologie scientifiche convalidate da studi pregressi (incluse le tecniche per il monitoraggio acustico e per la ricerca di carcasse), per effettuare nel modo più adeguato il monitoraggio dell'avifauna e della chirotterofauna nelle aree di pertinenza dei parchi eolici, analizzando una gamma di tecniche di rilevamento, in gran parte basate su rilievi sul campo, che variano in funzione delle tipologie di specie da monitorare e delle caratteristiche dei luoghi in esame. Il Protocollo entra anche nel merito delle tempistiche e degli sforzi di monitoraggio, nonché dei requisiti dei rilevatori e dei materiali o strumentazioni da utilizzare. Infine, l’utilizzo del Protocollo di Monitoraggio risulta propedeutico alla realizzazione da parte dell’Osservatorio di un potenziale database di informazioni sul tema eolico-fauna che permetta il confronto, nel tempo e nello spazio, di dati quantitativi ottenuti utilizzando medesime metodologie di rilevamento.
2013
Secondo Convegno Italiano Rapaci Diurni e Notturni
potential collision monitoring; noise disturbance monitoring
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Il protocollo di monitoraggio avifauna e chirotterofauna dell'Osservatorio Nazionale su Eolico e Fauna / ASTIASO GARCIA, Davide; G., Canavero; S., Curcuruto; M., Ferraguti; R., Nardelli; L., Sammartano; G., Sammuri; D., Scaravelli; F., Spina; S., Togni; E., Zanchini. - STAMPA. - (2013), pp. 30-39. (Intervento presentato al convegno Secondo Convegno Italiano Rapaci Diurni e Notturni tenutosi a Treviso nel 13-15 ottobre 2012).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/526002
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