La guerra e la giustizia: Brunetto Latini e l'esclusione politica

The paper investigates the different ways Brunetto Latini, who was a notary and a statesman in 13th century Florence, considered political exclusion in his works. The analysis reveals a twofold possibility which can be found in other authors’ texts. On one side, political exclusion could be considered as an act of war, on the other side, as a judicial sentence. The attitudes Brunetto shows on this subject can be used as an argument to support the hypothesis that his Tesoretto was dedicated to Charles of Anjou.

L'articolo indaga i vari modi in cui Brunetto Latini, intellettuale fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII considerò nelle sue opere l'esclusione politica subìta da lui o da altri. Il confronto fa emergere una polarità tra esclusione letta come atto di guerra ed esclusione letta come atto di giustizia ricavabile anche da altre fonti e delinea in Brunetto un atteggiamento politico compatibile con l'ipotesi che indentifica il dedicatario del Tesoretto, poemetto volgare di Brunetto, con Carlo I d'Angiò.