L’Italia cominciò a interessarsi alla situazione dei bulgari con lo scoppio della crisi d’Oriente, dal 1875-1876 e ancor più durante e dopo l’insurrezione bulgara dell’aprile 1876. la Bulgaria entrò nei calcoli della diplomazia italiana quale “personaggio” di crescente interesse nel complesso articolarsi della politica balcanica. Dopo il congresso di Berlino una questione di gran importanza nella politica bulgara della Consulta riguardò l’unione delle terre popolate di preponderanza da bulgari. L’Italia non aveva un interesse speciale verso queste terre con eccezione della Macedonia, considerata un ponte verso l’Albania dove erano concentrate ambizioni espansionistiche balcaniche di Roma in aperta rivalità con Vienna.
La politica italiana verso il Principato bulgaro dalla Liberazione al riconoscimento del principe Ferdinando (1878–1896) / Tolomeo, Rita. - In: ÉTUDES BALKANIQUES. - ISSN 0324-1645. - STAMPA. - XLVIII (2012), n. 2-3:(2012), pp. 62-78.
La politica italiana verso il Principato bulgaro dalla Liberazione al riconoscimento del principe Ferdinando (1878–1896)
TOLOMEO, Rita
2012
Abstract
L’Italia cominciò a interessarsi alla situazione dei bulgari con lo scoppio della crisi d’Oriente, dal 1875-1876 e ancor più durante e dopo l’insurrezione bulgara dell’aprile 1876. la Bulgaria entrò nei calcoli della diplomazia italiana quale “personaggio” di crescente interesse nel complesso articolarsi della politica balcanica. Dopo il congresso di Berlino una questione di gran importanza nella politica bulgara della Consulta riguardò l’unione delle terre popolate di preponderanza da bulgari. L’Italia non aveva un interesse speciale verso queste terre con eccezione della Macedonia, considerata un ponte verso l’Albania dove erano concentrate ambizioni espansionistiche balcaniche di Roma in aperta rivalità con Vienna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.