Esaminer\`o dapprima le concezioni classiche del moto, che per brevit\`a chiamer\`o ``regolari'', e quelle moderne che invece concepiscono anche altri tipi di moto. Entrambe le concezioni sono concezioni deterministiche, ossia il moto futuro \`e univocamente determinato dallo stato presente o iniziale. Ed entrambe danno luogo a moti reversibili nel senso che se un demone volesse invertire le velocit\`a di tutti i punti materiali costituenti una porzione di materia lasciando le posizioni inalterate allora si otterrebbe un moto ancora possibile e in cui i punti materiali ripercorrono con velocit\`a opposte tutte le p[osizioni precedentemente occupate: dunque n\'e la concezione classica n\'e quella moderna risolvono il dualismo fra moto deterministico e reversibile microscopico e alcuni moti macroscopici che invece presentano fenomeni di irreversibilit\`a. Questo dualismo \`e per\`o superato dalla concezione Boltzmaniana dell'irreversibilit\`a la cui origine \`e sostanzialmente contemporanea ai primi studi sui moti caotici: si evita cos\`\i\ di dover ricorrere a immaginare nuove leggi di moto intrinsecamente irreversibili.
Determinismo e caos: un antico dualismo oggi / Gallavotti, Giovanni. - In: ATTI DELLA ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI. RENDICONTI LINCEI. MATEMATICA E APPLICAZIONI. - ISSN 1120-6330. - STAMPA. - XII:(2001), pp. 13-23.
Determinismo e caos: un antico dualismo oggi
GALLAVOTTI, Giovanni
2001
Abstract
Esaminer\`o dapprima le concezioni classiche del moto, che per brevit\`a chiamer\`o ``regolari'', e quelle moderne che invece concepiscono anche altri tipi di moto. Entrambe le concezioni sono concezioni deterministiche, ossia il moto futuro \`e univocamente determinato dallo stato presente o iniziale. Ed entrambe danno luogo a moti reversibili nel senso che se un demone volesse invertire le velocit\`a di tutti i punti materiali costituenti una porzione di materia lasciando le posizioni inalterate allora si otterrebbe un moto ancora possibile e in cui i punti materiali ripercorrono con velocit\`a opposte tutte le p[osizioni precedentemente occupate: dunque n\'e la concezione classica n\'e quella moderna risolvono il dualismo fra moto deterministico e reversibile microscopico e alcuni moti macroscopici che invece presentano fenomeni di irreversibilit\`a. Questo dualismo \`e per\`o superato dalla concezione Boltzmaniana dell'irreversibilit\`a la cui origine \`e sostanzialmente contemporanea ai primi studi sui moti caotici: si evita cos\`\i\ di dover ricorrere a immaginare nuove leggi di moto intrinsecamente irreversibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.