Despite the deep evolution of scientific paradigms, conventional medicine is still strongly linked to a structuralist and reductionist approach, which focuses the attention on the organ or organic function to be repaired, using chemical solutions, electromagnetic devices, surgery. The concept of care, implicit in the medical profession, has given way to a mere use of the technologically advanced solutions proposed by the big companies of the medical and pharmaceutical sector, both in the diagnostic and therapeutic moment. This approach, as already pointed out Ivan Illich, has created the dependence of the individuals by the continuous instrumental monitoring of their state of health, inhibiting the capacity of listening their symptoms and the possibility of reflecting on the deep meaning of their illness. After having introduced the theoretical assumptions of that branch of alternative medicine which associates a symbolic meaning to every organ and organic function - reasoning, therefore, on an analog basis - the paper examines the potential applications of this particular approach, providing an interpretation of disease in Italy, with particular reference to cancer mortality. Assuming that the disease is always the manifestation of a relational or existential distress who asks to be addressed, the paper examines the possibility of using this approach to understand the roots of the social problems affecting the collectivities of the territorial contexts examined, starting from the distribution of the diseases with a high symbolic content.

Nonostante la profonda evoluzione dei paradigmi scientifici generali e disciplinari, la medicina ufficiale resta legata fortemente ad una impostazione strutturalista e riduzionista, che concentra l’attenzione sull’organo malato o la funzione da ripristinare, ricorrendo a soluzioni chimiche, elettromagnetiche, chirurgiche. Il concetto di cura, implicito nell’esercizio della professione medica, ha ceduto sempre più il passo al mero impiego di soluzioni tecnologicamente avanzate proposte dalle grandi imprese farmaceutiche e delle apparecchiature medicali, sia in fase diagnostica che terapeutica. Tale approccio, come già sottolineava Ivan Illich, ha creato la dipendenza delle persone dal continuo monitoraggio strumentale del proprio stato di salute, inibendo progressivamente la capacità di ascoltare i propri sintomi e di riflettere sul significato profondo del proprio malessere. Dopo aver introdotto gli assunti teorici di quella branca della medicina alternativa che associa ad ogni organo e funzione un significato simbolico, ragionando dunque su base analogica, il contributo esamina le potenzialità applicative di questo particolare approccio, fornendo un’interpretazione delle malattie in Italia, con particolare riferimento alla mortalità per tumore. Posto che la malattia sia sempre la manifestazione di un disagio esistenziale o relazionale che chiede di essere affrontato, si evidenzia così la possibilità di utilizzare tale approccio per comprendere le radici delle problematiche più ricorrenti che interessano i diversi contesti territoriali esaminati, a partire dalla distribuzione di alcune malattie ad elevato contenuto simbolico.

La dimensione simbolica della malattia. Interpretazioni sul caso italiano / Banini, Tiziana. - In: SEMESTRALE DI STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA. - ISSN 1125-5218. - STAMPA. - XXV:1(2013), pp. 9-30.

La dimensione simbolica della malattia. Interpretazioni sul caso italiano

BANINI, TIZIANA
2013

Abstract

Despite the deep evolution of scientific paradigms, conventional medicine is still strongly linked to a structuralist and reductionist approach, which focuses the attention on the organ or organic function to be repaired, using chemical solutions, electromagnetic devices, surgery. The concept of care, implicit in the medical profession, has given way to a mere use of the technologically advanced solutions proposed by the big companies of the medical and pharmaceutical sector, both in the diagnostic and therapeutic moment. This approach, as already pointed out Ivan Illich, has created the dependence of the individuals by the continuous instrumental monitoring of their state of health, inhibiting the capacity of listening their symptoms and the possibility of reflecting on the deep meaning of their illness. After having introduced the theoretical assumptions of that branch of alternative medicine which associates a symbolic meaning to every organ and organic function - reasoning, therefore, on an analog basis - the paper examines the potential applications of this particular approach, providing an interpretation of disease in Italy, with particular reference to cancer mortality. Assuming that the disease is always the manifestation of a relational or existential distress who asks to be addressed, the paper examines the possibility of using this approach to understand the roots of the social problems affecting the collectivities of the territorial contexts examined, starting from the distribution of the diseases with a high symbolic content.
2013
Nonostante la profonda evoluzione dei paradigmi scientifici generali e disciplinari, la medicina ufficiale resta legata fortemente ad una impostazione strutturalista e riduzionista, che concentra l’attenzione sull’organo malato o la funzione da ripristinare, ricorrendo a soluzioni chimiche, elettromagnetiche, chirurgiche. Il concetto di cura, implicito nell’esercizio della professione medica, ha ceduto sempre più il passo al mero impiego di soluzioni tecnologicamente avanzate proposte dalle grandi imprese farmaceutiche e delle apparecchiature medicali, sia in fase diagnostica che terapeutica. Tale approccio, come già sottolineava Ivan Illich, ha creato la dipendenza delle persone dal continuo monitoraggio strumentale del proprio stato di salute, inibendo progressivamente la capacità di ascoltare i propri sintomi e di riflettere sul significato profondo del proprio malessere. Dopo aver introdotto gli assunti teorici di quella branca della medicina alternativa che associa ad ogni organo e funzione un significato simbolico, ragionando dunque su base analogica, il contributo esamina le potenzialità applicative di questo particolare approccio, fornendo un’interpretazione delle malattie in Italia, con particolare riferimento alla mortalità per tumore. Posto che la malattia sia sempre la manifestazione di un disagio esistenziale o relazionale che chiede di essere affrontato, si evidenzia così la possibilità di utilizzare tale approccio per comprendere le radici delle problematiche più ricorrenti che interessano i diversi contesti territoriali esaminati, a partire dalla distribuzione di alcune malattie ad elevato contenuto simbolico.
malattia; salute; interpretazione; approccio olistico; Italia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La dimensione simbolica della malattia. Interpretazioni sul caso italiano / Banini, Tiziana. - In: SEMESTRALE DI STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA. - ISSN 1125-5218. - STAMPA. - XXV:1(2013), pp. 9-30.
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