Non sempre la visionarietà rappresenta l’antipodo della concretezza. La casa mobile o trasportabile, compattabile o smontabile, occupa l’insidioso terreno di confine tra il sogno e il bisogno. E il design ha avuto ed ha ancora, in questo campo, un ruolo centrale. Dall’abitazione scomponibile trasportata a traino animale ad un brevetto di villino decò smontabile realizzato in prototipo a Roma all’inizio del secolo scorso, dalle sperimentazioni ancora oggi attuali di Albini, Pagano, Gandolfi, Canella, Daneri, Ponti o Minoletti (parallelamente a quanto avviene nei Paesi del Nord Europa e negli Usa, o a quanto sta progettando in Francia Le Corbusier con le Maisons Voisin) ai progetti presentati da Rosselli e Zanuso al MoMA di NY nel ’72, vi sono sempre stati anche in Italia i germi di una diversa visione dell’edilizia popolare, caratterizzati da criteri di libertà, dinamicità, ribellione persino, solo apparentemente estremi, in realtà aderenti alla vita contemporanea, caratterizzata da una versatilità non omologabile e non omologata (ma mobile) dello spazio.
La casa ‘momentanea’ tra emergenza e visionarietà / Argenti, Maria; Percoco, Maura. - CD-ROM. - (2013), pp. 315-321. (Intervento presentato al convegno Rebel Matters - Radical Patterns tenutosi a Facoltà di Architettura di Genova, Dipartimento di Scienze per l’Architettura DSA nel 21-22 marzo 2013).
La casa ‘momentanea’ tra emergenza e visionarietà
ARGENTI, Maria;PERCOCO, Maura
2013
Abstract
Non sempre la visionarietà rappresenta l’antipodo della concretezza. La casa mobile o trasportabile, compattabile o smontabile, occupa l’insidioso terreno di confine tra il sogno e il bisogno. E il design ha avuto ed ha ancora, in questo campo, un ruolo centrale. Dall’abitazione scomponibile trasportata a traino animale ad un brevetto di villino decò smontabile realizzato in prototipo a Roma all’inizio del secolo scorso, dalle sperimentazioni ancora oggi attuali di Albini, Pagano, Gandolfi, Canella, Daneri, Ponti o Minoletti (parallelamente a quanto avviene nei Paesi del Nord Europa e negli Usa, o a quanto sta progettando in Francia Le Corbusier con le Maisons Voisin) ai progetti presentati da Rosselli e Zanuso al MoMA di NY nel ’72, vi sono sempre stati anche in Italia i germi di una diversa visione dell’edilizia popolare, caratterizzati da criteri di libertà, dinamicità, ribellione persino, solo apparentemente estremi, in realtà aderenti alla vita contemporanea, caratterizzata da una versatilità non omologabile e non omologata (ma mobile) dello spazio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.